Libero OSSERVATORIO della
LEGALITA' onlus - Taranto
Se lo chiedono in tanti......... ma
sono sempre pochi.
Atteso che la legge 13/89 inerente
le barriere architettoniche,
obbliga al raggiungimento del
rispetto di 3 criteri:
1- accessibilità;
2 - visitabilità;
3 - adattabilità;
oltre che, ovvio, al superamento e
dunque all'eliminazione
di tutte le barriere, gli
ostacoli nei luoghi di fruizione pubblica
Vi sembra giusto e corretto che un
esercente che decida
spontaneamente di adeguare
l'accesso al proprio esercizio
commerciale sistemando una rampetta
per la carrozzella
che ricade ob torto collo
sull'antistante marciapiede,
debba essere costretto a pagare al
Comune impositore
la relativa tassa per occupazione
suolo pubblico ???
Perchè non sottoporre
all'attenzione del Sindaco per
il tramite della Commissione
Assetto Territorio e del
Consiglio Comunale l'eliminazione
di questa Tassa iniqua,
piuttosto un balzello per dare una
mano al commercio già
tanto vessato ed a tutti i disabili
che vedrebbero di buon
occhio detta saggia decisione di
alto valore morale,
NON trattandosi di opera
voluttuaria quale potrebbe
invece essere una Fioriera o altro
elemento d'arredo.
Auspicando nell'intervento di
qualche addetto ai lavori
Emma B. CONENNA
Taranto lì, 21.02.14
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Replica di Mancini
Ci sono finanziamenti a fondo
perduto per l'innovazione,la ricerca ,la formazione.
Se gli imprenditori di Taranto
volessero soltanto interessarsi a queste opportunità,il commercio di Taranto
potrebbe davvero rifiorire e diventare un centro di eccellenza.
Purtroppo invece continuiamo a
non comprendere che la crisi,secondo quel che dice un vecchio proverbio cinese
,é una opportunità.
Cara Emma, la veritá di quel
che dico emerge dal silenzio desolante che segue i tuoi appelli.
Ti auguro davvero di trovare
le energie necessarie a portare avanti le tue istanze.
Ti rispondo ogni volta che
posso perchè il non risponderti mi sembrerebbe consumare nei tuoi confronti una
aggressività che non meriti.
In questo modo l'aggressività
ce la dividiamo.
Una frustrazione divisa fra
due persone è uguale a mezza frustrazione.
Ad maiora
Francesco Mancini