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Il deputato pugliese De Lorenzis
(M5S) presenta una risoluzione in Commissione Trasporti alla Camera per il raddoppio delle “tratte imbuto†lungo la dorsale
adriatica
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Nel
dicembre 2012, la Commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato i
tracciati delle reti trans-europee di trasporto (TENT), tra cui il nuovo
corridoio Baltico-Adriatico che, partendo dall’Europa nordorientale, raggiunge
Trieste, Venezia e Ravenna. Diviene, dunque, prioritario nonché strategico il
potenziamento della dorsale adriatica compresa tra Bari e Ravenna che
garantirebbe quella connessione transeuropea al sud Italia con vantaggi sia per
i passeggeri sia per il commercio. La “direttrice adriaticaâ€, che si sviluppa
in massima parte lungo la costa orientale italiana da Bologna a Lecce/Taranto,
collega il nord Italia con il centro Europa, con il sistema dei porti
meridionali (Brindisi, Taranto, Gioia Tauro) e costituisce parte integrante del
sistema dei corridoi merci di interesse europeo denominati “Rete Terfn†(Trans
European Rail Freight Network). “Sono passati oltre 10 anni dalle prime
richieste di VIA per realizzare il raddoppio dei 37 km della linea ferroviaria
tra Termoli (CB) e Lesina (FG) ed il kilometro a nord della stazione di Ortona
(CH) – dichiara il deputato pugliese Diego De Lorenzis (M5S) – Non
è più possibile aspettare oltre. L’imbuto, che si crea su questa tratta,
condanna all’isolamento il sud Italiaâ€.
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“È
incredibile che si spendano miliardi per costruire ferrovie inutili come il TAV
in Val di Susa mentre la normale ferrovia adriatica, che unisce il nord al sud
della penisola, rimane ancora a binario unico, risultando un vero e proprio
collo di bottiglia della linea – continua il parlamentare del
MoVimento 5 Stelle che ha presentato una risoluzione in Commissione Trasporti
per impegnare il Governo ad una risoluzione della problematica, garantendo così
l’efficienza ferroviaria anche sulla linea adriatica – Il solo
raddoppio di queste tratte avrebbe come effetto immediato l’aumento della
velocità massima e della potenzialità della linea, una riduzione dei costi
dell’uso dell’infrastruttura con un migliore coordinamento delle attività di
circolazione dei treni nonché di manutenzione delle infrastrutture stesse, il
miglioramento della circolazione conseguente la riduzione dei tempi di
percorrenza della tratta, un servizio più puntuale ed efficiente per i
cittadiniâ€. “Come MoVimento 5 Stelle non solo auspichiamo una
veloce realizzazione del raddoppio dei binari sulla tratta adriatica, ma
teniamo a precisare che le soluzioni progettuali dovranno esser rispettose dei
vincoli ambientali, archeologici, idrogeologici e delle peculiarità del
territorioâ€Â afferma De Lorenzis (M5S).
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La risoluzione
del deputato del MoVimento 5 Stelle impegna il Governo a voler considerare
prioritario il raddoppio della dorsale adriatica, adoperandosi per inserirlo
quanto prima tra le opere strategiche indifferibili e per stabilire, entro 90
giorni, la pianificazione e il cronoprogramma della realizzazione dell’opera.
Viene richiesto, inoltre, di prendere tutti i più stringenti accorgimenti
contro i problemi legati al dissesto idrogeologico del territorio e, infine, di
permettere ai cittadini di monitorare e controllare, mediante un apposito sito
web, quali aziende saranno coinvolte e l’importo economico dei lavori, dei
conferimenti e dello smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi ed i
rifiuti prodotti. “Solo il controllo della cittadinanza potrà garantire
una procedura rispettosa delle necessità umane e dell’ambiente, il “controllo
popolare†potrà realizzarsi solo se si garantirà la trasparenza nei processi
decisionali ed esecutivi dell’opera anche grazie all’utilizzo di
internetâ€Â conclude De Lorenzis (M5S).