A
fare l’analisi dello scenario politico degli ultimi giorni è il Coordinatore
Provinciale di Taranto Massimiliano Stellato.
L’apertura
di Matteo Renzi, avvenuta nel corso della Direzione Nazionale del Pd, ad una
indispensabile alleanza con il centro riformatore e con le forze dotate di
cultura di governo a sinistra del Pd servirĂ a costruire una coalizione
vincente alle prossime elezioni politiche e sarĂ utile anche per sgomberare il
campo da qualche emulo di Casini e dell’UDC che ancora bazzica dalle parti del
centrosinistra jonico e che pensa di usare tatticamente la politica dei due
forni.
Non
è più tempo di furbizie per nessuno ma è giunto il momento, semmai, di
raccogliere l’appello di Centro Democratico a tutti i moderati, progressisti e
riformisti, che non vogliono essere né stare con i populisti e gli
antieuropeisti per costruire un’alleanza in grado di rilanciare l’Italia.
Casini
– aggiunge l’esponente del partito di Bruno Tabacci - ha finalmente tolto la
maschera, si è arreso al populismo ed ha fatto chiarezza scegliendo di tornare
nel centrodestra prospettando lo stesso scenario per le future alleanze
politiche ed amministrative.
Quanti,
però, in Italia, ma anche in tutti i comuni della provincia di Taranto, pur
richiamandosi alla tradizione popolare rifiutano questo percorso hanno il
dovere di chiarire la loro corretta collocazione. Una scelta che, ispirandosi
agli ideali del popolarismo italiano, chiude con la destra per aprire un dialogo
con il Pd di Renzi e la sua idea di centrosinistra.
Partendo
dal Comune di Taranto – conclude Massimiliano Stellato - e così in tutti i
comuni nei quali gli amici dell’UDC e quelli di Scelta Civica amministrano i
loro territori in coalizioni di centrosinistra, intendiamo costruire un “centro
riformista” tra coloro i quali si riconoscono nella tradizione popolare ma rifiutano
la nuova linea popolar-populista del duo Casini-Berlusconi tipica del
centrodestra italiano.