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Povera Taranto...
venerdì 31 gennaio 2014

da osservatoriolegnc@libero.it




CONTE arch

   Libero OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA)  osservatoriolegnc@libero.it

 

 

    DEMERITI DI QUESTA CITTA’ ? ………...LA CLASSE DIRIGENTE!

 

Possibile che questa città debba essere in ogni settore gestita o rappresentata da chi non ne ha a cuore le sorti, cosa che la fa precipitare agli ultimi posti delle varie graduatorie? Possibile che nessuno raccolga “il grido di dolore” che si leva da associazioni “libere  ( ovvero non soggette o legate a partiti di sorta)” impegnate nel tentativo di arrestare la deflagrazione? Possibile assistere indifferenti allo scempio del territorio, delle vite, del futuro? Possibile non si riescano a fronteggiare e debellare le mille illegalità che devastano la città, che offendono i cittadini, che spingono ad andare via giovani e vecchi? Possibile non esista il diritto costituzionale al lavoro? Ed il diritto alla casa, eterna emergenza senza risposte? Possibile l’autoreferenzialità di amministratori, politicanti, ecc? Taranto esiste, ma, continuando di questo passo, rischia di implodere, semplicemente, rischia di non esistere neppure come espressione geografica. Importa a qualcuno?

Come Libero Osservatorio della Legalità abbiamo denunciato, chiesto, implorato, segnalato, denunciato; ci siamo “arrabbiati”, alcuni spendendosi e pagando un prima persona, ma troppo pochi i risultati. Abbiamo denunciato la fatiscenza di quell’abominio chiamato mercato di P. Sicilia, dove gli operatori “sono costretti” a lavorare con grande difficoltà in un tratto di strada chiuso con quattro lamiere, senza i requisiti minimi previsti per le aree mercatali. Abbiamo evidenziato l’anomalia delle case popolari comunali dove l’assegnazione abusiva- è meglio chiamarla occupazione abusiva- è diventata una sorta di business insieme alla vendita abusiva. Abbiamo denunciato la fatiscenza di alcuni alloggi- catapecchia, dei cui abitanti non importa nulla a nessuno. Abbiamo sollevato il problema dell’agibilità di case e scuole, problema non solamente tarantino come  testimoniano le recenti morti. Abbiamo sollevato il cambio di destinazione d’uso degli alloggi ex IACP, che, in un contesto di emergenza abitativa “continuata ed aggravata”, appare fuori luogo, soprattutto quando gli alloggi vengono utilizzati come uffici. Abbiamo evidenziato la sussistenza di aberranti anomalie e sprechi.  Abbiamo sollevato problemi sperando in risposte. Naturalmente non ci sono state, perché il silenzio è diventata la pratica di chi non sa dare risposte. L’amministrazione comunale? Inesistente! Lo IACP? Forse lo spettro della rottamazione  a livello regionale gli IACP, per far posto ad agenzie o ad un’unica agenzia regionale, cancella il pur minimo “zelo”. Bene, la speranza è che le cose cambino. 

Intanto, come Osservatorio registriamo sullo Iacp di Taranto, in una situazione decisamente critica con un dissesto di 80 milioni, l’ intervento odierno del consigliere regionale Laddomada, che ha più volte stigmatizzato  il comportamento dei vertici IACP di Taranto, sottolineando la mancata ricezione della documentazione richiesta all’Istituto IACP, relativa a: bilanci dell’ultimo triennio, posizione debitoria dell’ultimo quinquennio, relazione attinente i debiti certificati delle imprese fornitrici, numero delle procedure esecutive mobiliari ed immobiliari, stato dei contenziosi in atto e l’elenco degli incarichi legali e consulenze esterne. 

La richiesta di tale documentazione era motivata – da parte del Consigliere - dalla circostanza per la quale in una seduta di Commissione nel 2012, la dirigenza IACP di Taranto era stata l’unica a non presentarsi e ciò ha impedito al Consigliere – nell’imminenza della riforma degli IACP – di avere contezza della condizione economico-finanziario–contabile-amministrativo dell’Istituto tarantino.
Il Consigliere ha lamentato come l’Istituto sia stato piuttosto inerte a fornire i risultati di gestione, rimarcando che, il fatto che il debito pregresso sia diminuito, non esime la Dirigenza dal fornire ai rappresentanti istituzionali tutti gli Atti tesi a dimostrare la trasparenza del proprio operato.

 

Come Osservatorio abbiamo voluto riportare l’intervento di Laddomada a rimarcare una indifferenza ed una disattenzione per il territorio che è poco definire colpevole.

 

Taranto lì, 22.01.14                                                                                                                                           il presidente

                                                                                                                                                                                E.B.Conenna

QUANTO LAVORO… QUANTA ECONOMIA POTREBBE INONDARE IL TERRITORIO…  purtroppo, siamo a Taranto !!!




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