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Da: Corriere del Mezzogiorno del 24.12.13 :
Casa, addio Iacp: nasceranno le Arca
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E’
stata definita addirittura un’autentica rivoluzione e, credeteci, la notizia
sarebbe sconvolgente...
se non
fosse che certamente NON E’
TUTTO ORO quanto si promette...
Pensate
che dopo quasi tre lustri starebbe per concludersi il Commissariamento degli
IACP.
Avviare
una gestione ordinaria con una nuova disciplina per l’assegnazione delle case
popolari.
In
dirittura d’arrivo le Agenzie
regionali per la Casa e l’Abitare (Arca), enti di
diritto pubblico non economici.
La
nuova “Arca” sarà guidata da un amministratore unico che adotterà lo
statuto ed i regolamenti
e
nominerà il direttore generale (scegliendo tra i dirigenti apicali della stessa
agenzia, della Regione
o
degli enti locali).
Avrete
già compreso come e quanto IN
PRATICA…nulla cambierà, atteso che gira e rigira, saranno sempre
gli stessi a condire la minestra.
Saranno
uniformate e centralizzate le procedure comuni (dalla riscossione dei canoni
alla gestione dell’anagrafe dell’utenza).
Il
disegno di legge prevede la costituzione di apposite agenzie per l’Affitto.
Saranno
disciplinati i criteri con cui si dovrà procedere all’assegnazione degli
alloggi pubblici.
Saranno
fissati i punteggi (reddito e composizione familiare) con i quali compilare le
graduatorie.
Ed
ancora, saranno disciplinati i casi di subentro e di occupazione illegittima.
Tutto
bello… magnifico… ma dico, ad oggi cosa è invece stato fatto …?
Avevamo
ragione a gridare allo scandalo per l’Allegra Conduzione dello I.A.C.P per
quanto a:
-
Mancato controllo
sull’ingente patrimonio immobiliare
-
Probabili Mancate
Riscossioni
-
Evidentissime Mancate
Ristrutturazioni
Dica
la Gestione uscente, dica il COMMISSARIO cosa ne pensa
dell'allegra conduzione di un ENTE che ha gestito un immenso
patrimonio pubblico.
Dica
se si è mai interessato al più volte denunciato “Cambio di destinazione d'uso”
anche di un solo Alloggio Popolare.
Dica
se sia mai concepibile tollerarne un diverso uso che non sia quello
abitativo...
Dica se
invece, come logica impone...... detta scellerata operazione che è oramai sotto
gli occhi e sulla bocca di tutti, non debba essere VIETATA almeno sino a quando
il Sindaco non dichiari pubblicamente che in Città sia finalmente CESSATA
l' EMERGENZA ABITATIVA.
Dica
se sia mai tollerabile che possano essere SPERPERATI ingenti SOMME per la
Costruzioni di insediamenti nei quali, il BENE primario, la CASA, rappresenta
si e nò ...il "niente%" in confronto agli INUTILI PILASTRI serviti unicamente ad appagare inconepibili confuse un po’
strampalate idee di chi ha ritenuto e poter costruire in modo "NON CONSONE" all'Edilizia Popolare... il tutto
purtroppo nell’assordante SILENZIO del Comune, Ordini Professionali… della
Città TUTTA. Date un'occhiata, all'ultimo nato in casa IACP in zona
Salinella... Quanto SPRECO.
Unica
cosa azzeccata... l’acronimo U.M.I. che certamente vorrà attestare la
straripante U.M.I.D.I.T.A’ che sin dal giorno dell'inaugurazione
affligge chi è costretto a vivere in quel Complesso il cui giudizio
collettivo è stato purtroppo troppo velocemente archiviato.
Auspichiamo
che chi ha operato in detto ambito... la cui tragicità non si discosta poi
tanto dall'intervento realizzato qualche anno addietro ai Tamburi con la
demolizione di vecchie case... e ricostruzione nello stesso sito INQUINATO
sciupando 6 miliardi del vecchio conio, e lasciando gli assegnatari a combattere
tra sterpaglie, incuria ed abbandono che ancora oggi fanno da cornice ad un
intervento che avrebbe dovuto essere, pensate, un “MIRABILE” esempio di RIGENERAZIONE
URBANA.
Speriamo
non lo si permetta anche in Città Vecchia... dove nei fatti purtroppo e del
resto... E' GIA' ACCADUTO...!!!
Taranto lì, 27.12.13
l’Osservatorio