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Approvato
il âFondo di garanzia per le piccole e medie impreseâ dopo il presidio sotto il
Ministero dellâEconomia durato due giorni. Da inizio legislatura, i deputati e
senatori 5 Stelle della Puglia hanno rinunciato a oltre 300 mila euro
Hanno
dovuto mantenere un presidio giorno e notte davanti al Ministero dellâEconomia
ma alla fine sono riusciti nel loro intento. Il Ministro Saccomanni, infatti,
ha rispettato il dettame dell âemendamento proposto e ottenuto dal M5S al
Senato durante il âDecreto del Fareâ. Via twitter il Ministro
dellâEconomia ha comunicato l âIBAN del costituito âFondo di garanzia per le piccole e
medie impreseâ, dove i parlamentari 5 stelle possono finalmente depositare
lâeccedenza di diaria ed indennitĂ come promesso in campagna elettorale. Se nel
primo âRestitution Dayâ,
infatti, non avendo ricevuto lâavallo della Presidente Boldrini al fondo hanno
optato per il âFondo per lâammortamento del debito pubblicoâ, questa
volta i soldi potranno essere utilizzare per garantire credito alle imprese
italiane in difficolt Ă . Gli oltre 2,5 milioni di euro, infatti, grazie
allâeffetto leva, divengono circa 40 milioni da poter prestare agli
imprenditori nazionali. I senatori Maurizio Buccarella, Lello Ciampolillo,
Daniela Donno e Barbara Lezzi con i colleghi piĂš giovani di Montecitorio
Giuseppe Brescia, Francesco Cariello, Giuseppe DâAmbrosio, Diego De Lorenzis,
Giuseppe LâAbbate ed Emanuele Scagliusi hanno restituito il 50% della loro
indennitĂ lorda e tutti i rimborsi per le diverse voci di spesa non utilizzati.
Per una somma totale che ammonta a 166.761,08 euro (parte dei 2 milioni e mezzo
restituiti dallâintero gruppo) che si vanno ad aggiungere ai 103.226,43 euro
della prima rendicontazione, ai 42 milioni di euro di contributi elettorali
rifiutati e non intascati dal MoVimento 5 Stelle ed alle indennitĂ di carica
(per presidente e vicepresidente) anchâesse rifiutate dai parlamentari del M5S.
âNon
è la nostra vittoria â commentano i âCittadini a 5 Stelleâ â ma la vittoria dellâonestĂ , della
moralitĂ e dellâetica che finalmente ritornano in politica. Avevamo ottenuto
lâistituzione del Fondo per le piccole e medie imprese durante la votazione del
Decreto del Fare: Saccomanni non poteva non dare seguito alla legge e, per fare
in modo che ciò si verificasse. à scandaloso che siamo stati costretti a
presidiare il ministero, giorno e notte, per lâottenimento dellâIBAN. Ci
auguriamo che gli altri deputati e senatori, soprattutto coloro che a parole si
spendono per i bisognosi â concludono i parlamentari pugliesi
M5S â ci copino e
versino anche loro le eccedenze in questo fondo. Un piccolo gesto per aiutare
chi crea lavoro ed in questo momento vive in una situazione di drammatica
difficoltĂ â.
Da
inizio legislatura, sommando le altre indennitĂ e rimborsi che non
percepiscono, i parlamentari
pugliesi hanno rinunciato a oltre 300.000 euro.
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