TAP: I DEPUTATI
PUGLIESI DEL M5S FANNO CHIAREZZA SULLA “BAGARRE ALLA CAMERA” E SULL’ABBANDONO
DELL’AULA
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La TAP è
stata approvata. Durante la discussione di ieri alla Camera il M5S aveva
richiesto di rinviare l’esame del provvedimento vista la forzatura fatta dal
Ministro Franceschini (PD) al regolamento paventando inesistenti sanzioni per
il nostro Paese in caso di ritardi. Una discussione che, con il rifiuto della
vicepresidente Sereni di ricalendarizzare la ratifica, è sfociata nell’occupazione
simbolica e pacifica dei banchi del Governo da parte dei deputati 5 stelle e
nell’aggressione da parte dell’onorevole Pierdomenico Martino (PD) al deputato
pugliese Emanuele Scagliusi (M5S) con strattoni e spinte, sottraendogli con un
gesto repentino ed illegittimo il cellulare (vedi foto).
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“A
lavori sospesi – dichiara Scagliusi – alcuni deputati PD si sono
avvicinati ai nostri banchi con fare minaccioso, in particolare il deputato
Martino che si è rivolto con tono aggressivo al collega Sibilia. Con intento di
autodifesa e per evitare aggressioni, ho preso il cellulare per riprendere la
scena. Cellullare che Martino mi ha strappato dalle mani
con veemenza”.
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Giovedì
mattina nuovo capitolo TAP con la Presidente Boldrini che non ha concesso una
sospensione dei lavori al M5S per calendarizzare una proposta di legge
elettorale per il ritorno al Mattarellum. La richiesta, anche questa non
accolta (contravvenendo alla prassi e al regolamento della Camera), veniva
presentata dai pentastellati in seguito alla dichiarazione di illegittimitĂ del
Porcellum da parte della Corte Costituzionale.Â
A queste
ha fatto seguito una terza richiesta del M5S: il capogruppo ha richiesto una
sospensione dei lavori per permettere ai parlamentari 5 stelle una riunione
congiunta Camera-Senato per discutere degli ultimi sviluppi (prevista dal
regolamento e concessa al PDL per Berlusconi a fine luglio). Anche questa
richiesta è stata respinta scatenando le proteste dei cinquestelle.
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“Abbiamo
abbandonato l’Aula come gesto di disobbedienza civile – dichiarano i
deputati Emanuele Scagliusi, Diego De Lorenzis, Giuseppe L’Abbate, Giuseppe
D’Ambrosio, Francesco Cariello e Giuseppe Brescia – viste le tante
irregolaritĂ e perplessitĂ che si sono riscontrate nel torbido iter della
proposta di legge. PerchĂ© siamo per il rispetto delle regole e della legalitĂ
oltre al metodo e al merito del provvedimento. Non possiamo permettere che i
nostri diritti vengano violati di continuo in un’Aula che non tutela le
minoranze. Una civiltà che non abbiamo notato nell’atto vergognoso e violento
dell’onorevole Martino, già protagonista di un’aggressione nei confronti del
nostro collega Manlio Di Stefano e ci pare quantomeno strano che i parlamentari
del PD abbiano dichiarato di non aver visto nulla: ci sono video che
testimoniano l’accaduto in tutta la rete! Tornando al provvedimento TAP –
continuano i deputati 5 stelle – è inaccettabile la balla del Ministro
Franceschini che ha accelerato l’approdo del trattato parlando di fantomatiche
sanzioni e perdite economiche per l’Italia nel caso il Presidente Letta si
fosse presentato a Baku (Azerbaijan) il prossimo 17 dicembre senza la ratifica
in mano. Il nostro gruppo ha fatto notare alla Presidenza della Camera che il
trattato non prevede penali: anzi, adesso, il Consorzio TAP con sede in
Svizzera ha il diritto alla richiesta di una eventuale penale qualora i lavori
dovessero venire bloccati. Nel Consorzio TAP non c’è alcuna azienda italiana,
ma il fondale adriatico e la costa pugliese verranno danneggiati dall’inutile
gasdotto. Gli altri deputati, come se niente fosse – concludono i
parlamentari M5S – hanno proseguito con i lavori, approvando il progetto
nonostante i nostri scranni fossero vuoti”.
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Alle
15.30, poi, la Conferenza dei Capigruppo ha accettato all’unanimità la proposta
del M5S di calendarizzare subito alla Camera la discussione della legge
elettorale Mattarellum, togliendola al Senato che, dopo 27 sedute, aveva
insabbiato il confronto con un nulla di fatto.