M5S
Bari: I partiti incominciano a copiarci, ecco cosa fa Realtà Italia
Dopo che per mesi ci ha
imbrattato i muri di affissioni abusive, Realtà Italia svela le proprie carte e
lancia il suo candidato Sindaco per il Comune di Bari, Giacomo Olivieri, un
professionista della politica che ha imparato a ripetere “non
partirò dai programmi ma dalle Persone”, ossia da quelle banali frasi
ad effetto che non stupiscono più nessuno, specialmente un popolo, come quello
barese, per troppo tempo preso alla pancia dei propri problemi e mai dalla
testa per coinvolgerlo fattivamente alle sorti e ai processi decisionali della
città.
Un’altra affermazione
curiosa è quella di aver acquistato un'applicazione informatica, (e-Part
ndr.), già in uso a Udine, che regalerà al Comune di Bari per permettere ai cittadini
di segnalare i disservizi. Dunque, un'applicazione che velocizzerà i tempi di
denuncia, ma non quelli d’intervento; per quelli promette una cabina snella ed
efficiente soltanto se sarà eletto sindaco. Ebbene, la boutade di Olivieri è
alquanto intempestiva perché il MoVimento 5 Stelle, il 23 maggio scorso,
aveva depositato al Comune di Bari una precisa mozione atta a promuovere l’adesione al “sistema” gratuito di
e-government Decoro Urbano (DU) quale soluzione per coinvolgere
direttamente i cittadini al bene della propria città. Dopo aver analizzato e
testato i due migliori software esistenti sul mercato, E-part e DU, abbiamo
ritenuto che DU avesse le caratteristiche che lo rendessero più facilmente
accettabile dai cittadini e utilizzabile dalla P.A. come per:
- Facilità d’uso
nelle segnalazioni e interfaccia grafica “user-friendly”;
- Possibilità dei
diversi dipartimenti del Comune di accedere alle segnalazioni di loro
pertinenza senza passare da un sistema centralizzato.
In tale ottica avevamo
suggerito di utilizzare l’applicazione decorourbano.org in
quanto gratuita sia per i cittadini che per la Pubblica
Amministrazione essendo un’applicazione Open Source e open data utilizzata da
oltre 80 Comuni in Italia, incluso Roma.
Quindi diciamo ai baresi
che non devono accettare alcun regalo dagli sconosciuti perché esiste già uno
strumento di democrazia partecipata gratuito e si chiama Decoro Urbano.
Dopo la mozione abbiamo
incominciato a spiegare e a diffondere l’applicazione ai cittadini baresi. Il
momento più importante lo abbiamo registrato il 23 giugno con il Decoro Urbano Day, una passeggiata, di
andata e ritorno, dalla spiaggia di Pane e Pomodoro a piazza Garibaldi per
segnalare, in tempo reale, i disagi quotidiani presenti sul territorio barese.
Sul nostro sito è presente la mappa
delle segnalazioni che sino ad oggi sono state inviate tramite l'utilizzo
dell'app Decoro Urbano.
La nostra mozione fu bocciata da Michele Emiliano
su Twitter e su Facebook a favore di un "sistema centralizzato"
che risolvesse prima il problema legato al "backoffice", ossia
alla gestione delle segnalazioni interne tra i vari uffici. Ma, in tale
occasione riuscimmo ad avere una promessa dal segretario regionale del PD, cioè
che la piattaforma "sarà online durante l'estate!" Dopo aver
fatto passare agosto e settembre, il 3 ottobre abbiamo riproposto la domanda ma
la risposta del Sindaco fu che il sistema non era ancora attivo perché "gli
uffici stanno rivedendo il workflow di gestione, si andrà online entro l'anno."
Oggi è 2 dicembre e
attendiamo con ansia il 31 dicembre, o che magari, sotto l'albero di natale, il
Comune di Bari si doti di tale sistema centralizzato.
In ogni
caso siamo fieri di notare che stiamo costringendo i partiti a copiarci le
idee, ossia le proposte dei cittadini che vogliono partecipare a migliorare la
città. Adesso i baresi hanno gli strumenti per poter scegliere se credere alle
copie o al MoVimento originale.
Dentro o fuori, ci
vediamo in Comune, sarà un piacere.
Fabio Leli
Attivista M5S Bari