TAP: IL MINISTRO
FRANCESCHINI CHIEDE LA RATIFICA MENTENDO AI COLLEGHI E ALLA PRESIDENTE BOLDRINI
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Il M5S si oppone alla ratifica del
trattato e sbugiarda le tesi del Ministro per il rapporto con il Parlamento
inviando una lettera alla Presidente della Camera
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La partita per il TAP si è spostata
dall’Aula della Camera alla “Conferenza dei Capigruppo”. La riunione che
stabilisce come e quando calendarizzare le discussione nell’aula parlamentare
(leggi, decreti ed ogni altro argomento) ha visto lo scontro tra il M5S e il
Ministro Dario Franceschini. Durante l’ultima capigruppo, infatti, il Governo
ha proposto di calendarizzare la ratifica del TAP, il tanto discusso gasdotto
Trans Adriatic Pipeline contro cui il MoVimento 5 Stelle si sta battendo. A
questa richiesta governativa ha risposto il deputato Alessio Villarosa, attuale
capogruppo del M5S, che ha richiesto a tutti di rimandarne la ratifica in
quanto non esistono ancora le valutazioni di impatto ambientale in Puglia. Ma
il Ministro Franceschini non ha desistito e ha replicato che il TAP va
immediatamente ratificato perché il trattato è in scadenza e sono previste
pesanti penali europee in caso di ritardi e, dunque, non è possibile
costringere lo Stato italiano a pagare sostanziose multe per accontentare il
fronte del “No Tap” dei 5 Stelle.
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“E così – dichiarano i
deputati pugliesi del M5S Diego De Lorenzis, Giuseppe L’Abbate, Emanuele
Scagliusi, Francesco Cariello, Giuseppe D’Ambrosio, Giuseppe Brescia – la
ratifica del TAP è stata calendarizzata. Peccato che eran tutte frottole. Il
TAP, infatti, è un trattato commerciale, non collegato all’istituzione europea
e non prevede alcuna penale né tantomeno nessun obbligo di ratifica. Se
vogliamo, possiamo persino ritirarci in extremis senza ricadute di alcun tipo.
Ci chiediamo perché Franceschini abbia deliberatamente mentito ai capigruppo
della Camera, ottenendo così una ratifica che altrimenti sarebbe potuta
tranquillamente non avvenire. Il Governo – concludono i deputati pugliesi
M5S – si rivela ancora una volta prono a soddisfare le pretese delle
multinazionali del petrolio e dei partner atlantici che, come riportato dai
documenti di Wikileaks, non vedono per niente di buon occhio l’alternativa
South Stream in partnership coi russi, quando proprio i tedeschi coi russi
hanno realizzato il North Stream con grande soddisfazione reciproca”.
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Dopo la conferenza dei capigruppo,
il portavoce M5S Alessio Villarosa ha scritto una lettera alla Boldrini per
illustrarle meglio la situazione, chiedendole di posticipare la ratifica del
TAP. Il MoVimento 5 Stelle, unico presente alla riunione cittadina di
Melendugno con il suo deputato Diego De Lorenzis, continua la battaglia in
Parlamento per un’opera ritenuta inutile e non strategica da tutta la
cittadinanza, che non ne trarrà alcun beneficio, nonché ottenuta “privatizzando
i profitti e socializzando i costi”.
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