Nulla di fatto per il caso Tarsu, " E' impensabile per il momento storico
che vive la città che a pagare siano sempre gli Artigiani" Commenta
Castronuovo Coordinatore Regionale di Casartigiani Puglia, " abbiamo
ottenuto una diminuzione dell' 8% sull'aumento, ma il 10% è troppo alto
considerato che paghiamo già un 50% in più rispetto a tutti gli altri comuni.
Da
gennaio l'amministrazione comunale si ritroverà nuovi bisognosi in Via Veneto,
ma ecco i numeri della vicenda: Le aziende Artigiane nel Comune di Taranto da
dati  dell'albo sono 1701 distribuite sul tutto il territorio Comunale
 che garantisce una forza lavoro di 3538 unità lavorative tra titolari e
dipendenti che in buona parte da Gennaio rischiano di non avere più un lavoro
con conseguenze sociali spaventose per la nostra città .
Dato
allarmante che fin ora è stato sottovalutato dall'amministrazione, il nostro
compito e quello di portare semplicemente le istanze degli artigiani alle
istituzioni, abbiamo avvisato le stesse, non sappiamo cosa potrà succedere nei
prossimi mesi, le imprese messe già alla gogna dallo stato e dallo stesso
sistema comunale.
Ogni
giorno sopportiamo la mala gestione dei servizi pubblici, l'abusivismo
incalzante che non paga tasse e non viene controllato soggetti che a volte
percepiscono anche  assegni sociali,  oltre l'inganno anche la beffa,
 noi che ogni giorno alziamo le nostre saracinesche non sappiamo se
riusciremo a pagare i nostri dipendenti che per noi sono figli e parte della
azienda e se  riusciremo a garantire la sussistenza alle nostre famiglie.
Paghiamo
per 3 volte, per le nostre case, e 2 volte per i nostri locali, in quanto come
produttori la legge ci impone di smaltire i nostri rifiuti con aziende speciali
(private) e di attrezzarci di un sistema di tracciabilità di rifiuti( che
paghiamo con costi esorbitanti) e in più paghiamo anche la Tarsu, un carico
fiscale impensabile e insopportabile.
Vogliamo
chiarezza del perché invece di diminuire i costi del servizio (gestito da una
azienda del Comune) , sono invece aumentati, visto che i conferimenti in
discarica sono diminuiti, la percentuale della differenziata è aumentata.Â
Siamo
stati disposti al dialogo, ci siamo presentati in comune dimostrando la nostra
civiltà e umiltà abbiamo dato un contributo troppo grande a questa città che
siamo ancora disposti a dare ma se sono c'è lo potessimo ancora permettere,
perché ad oggi si sta raschiando solo il fondo, ci state condannando a morte e
la cronaca è la testimonianza.
Questa
nostra battaglia non riguarda solo le imprese artigiane ma tutti i cittadini
che ancora una volta per colpa di mala gestione delle aziende municipalizzate
dovranno pagare.
Oggi
saremo presenti in consiglio comunale per gurdare in faccia chi voterà questa
nostra condanna, ma la nostra azione non finirà qui abbiamo interessato i
nostri uffici legali nazionali e territoriali, per opporci legalmente a questa
ingiustizia, siamo anche disposti ormai a lavorare davanti al comune,
trasferendo le nostre attività davanti al palazzo che dovrebbe garantire la
crescita economica e l'alternativa per la città .Â
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Ufficio
StampaÂ
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