Niki Vendola governatore. (da terlizzese a terlizzese)
domenica 10 novembre 2013
da Preside G.Parisi
So di essere fazioso , ma scrivo da terlizzese. Un governatore ha il sacrosanto dovere di essere obiettivo e badare ai bisogni urgenti della regione Puglia, anche del paesino come Bitritto. Immagino le tante richieste di amici e conoscenti, i diversi problemi che gli si presentano e tutti fanno capo a lui. Siccome non ha la bacchetta magica tra le mani e deve dare conto all’esecutivo, non è solo lui che decide e comanda, la mia domanda sorge spontanea. Il nostro governatore per il suo paese natio ha fatto qualcosa di concreto ? Ha arrecato un qualche miglioramento ? Ha ascoltato la voce del popolo ? Degli amici ? Insomma, per il proprio paese d’origine, uno si aspetta qualche miracolo . L’ho più volte i invitato a qualche presentazione di un mio libro, non ha manco dato una risposta. Non sono del suo partito, ma la cultura non dovrebbe avere alcuna ideologia politica. Non vi pare ? Il mercato dei fiori, il teatro Millico, la Pro Loco,i monumenti, il caso dell’illustre scomparso Don Gaetano Valente, il docente D’ Ambrosio , i tanti uomini illustri dell’esodo, le strade, i ponti ecc. ecc. per queste opere e fatti Vendola è stato di aiuto ? Insomma, ha dato una mano al paese ? Lo ripeto, nell’ambito della legalità e delle priorità assolute. Una sua traccia al paese d origine dovrebbe lasciarla, altrimenti il suo grande potere resterebbe monco, almeno. Uno che ha in mano le redini della regione, un occhio particolare dovrebbe averlo non con la tanto biasimata parentopoli, ma col proprio paese dove uno è vissuto ed ha trascorso gli anni della adolescenza, altrimenti non serve a niente l’anonimato o la ferula del comando. I circoli hanno bisogno del suo sostegno e non solo morale, ma economico. D’accordo, c’è tanto da fare ed operare, ma, santo cielo, il paese dove si è nati è come una madre e questa va amata prima di ogni cosa ed amare vuol dire dare e donare, altrimenti è vuoto questo nobile amore.
La ringrazio da Taranto se ha fatto qualcosa di concreto e positivo, la sollecito se non l’ha fatto o troppo poco. No chiederò per conto mio mai nulla,non mi aspetto nulla che mi riguarda,ma amando Terlizzi e la sua gente, vorrei che Vendola si adoperasse per il suo e mio paese. Io ho avuto solo calci nel sedere, Lei no, però domani l’attende il voto, anche se spesso la gente dimentica e sa vendersi per un piatto di lenticchie. Governatore, per cortesia, dia una buona mano al nostro paese, ne ha bisogno e Lei può farlo, subito, intanto le auguro politicamente il più alto prestigio e compito istituzionale, visto che lo merita. Non si dispiaccia se non sono del suo partito, anche da terlizzese.
Con stima Preside Giovanni Parisi Ta.9-11-2013
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