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IERI IL CONSIGLIERE REGIONALE AMATI IN
UN COMUNICATO SOTTOLINEAVA LA SUA RICHIESTA IN COMMISSIONE SUL PIANO
PAESAGGISTICO “ DI INSERIRE NEL "nuovo
testo delle norme tecniche di attuazione ...regole e precisazioni utili
all’applicazione più armoniosa e condivisa del Piano”.
E CONTINUAVA:
“Tra
le proposte accolte oggi dal Governo regionale, detto riassuntivamente, vi è il
riconoscimento del lavoro di adeguamento dei piani comunali al vecchio PUTT
svolto dalla maggior parte dei Comuni pugliesi, avvenuto per esplicito
attestato di coerenza o per silenzio-assenso. Vi è stato, inoltre, l’impegno a
considerare le necessità di adeguamento e coordinamento delle quantità
volumetriche previste dal PPTR con quelle del ‘Piano casa’, oltre che di
riconoscere i problemi che il PPTR potrebbe determinare, se non interverrà un
apposito chiarimento, sulla definizione delle molteplici pratiche di condono
edilizio che oggi ancora pendono presso gli uffici tecnici dei comuni. Su
questi ultimi punti, l’assessore Barbanente ha assicurato un rapido
approfondimento e l’emanazione di una nuova circolare amministrativa in grado
di incrociare le esigenze del PPTR con le prescrizioni sovraordinate contenute
nelle leggi, come quelle sul ‘Piano casa’ e sui condoni edilizi”.
ECCO LA RISPOSTA DELL'ARCHITETTO Nevio F. CONTE
Chiacchiere, null'altro che
CHIACCHIERE.
Le leggi inerenti il Condono
edilizio sono chiarissime e più che datate!
Vi risulta che a fronte di
precise disposizioni legislative, appunto, ci sia stato qualche Comune che
abbia disposto la pedissequa applicazione dei chiarissimi articoli che
le compongono ?
Vi risulta che sia stato mai
disposto qualche abbattimento di un qualsivoglia "mostro
edilizio" casomai presente e ce ne sono tanti persino sugli scogli e/o
sulla sabbia se non addirittura sulla battigia.
Di certo ed assurdo v'è che
l'incommensurabile "pietismo" che ha contraddistinto le
amministrazioni, ha comportato piuttosto il consolidamento di determinati
assurdi scenari al punto che addirittura nulla verrà più abbattuto, unica cosa
certa che il Piano Casa non potrà essere attuato in zona a vincolo
paesaggistico, questo è vero, ma c'è di grave e disastroso, dunque non
accettabile che di certo, il p.p.t.r. non consentirà il completamento
dell'edificazione dei lotti edificabili ed ancora da edificare in dette aree.
Pertanto, si rasenta il
ridicolo al solo pensare che non si è riusciti a far giustizia di tante
nefandezze che dovremo imparare a digerire e tollerare, però probabilmente, anzi
di certo si punirà chi non ha mai violato la legge.
Ed è
tutto... sich!
Taranto
lì, 25.10.13 E.B.
Conenna