L'ultimo consiglio comunale ha sancito un fatto sopra gli
altri. Il sindaco è solo. Talmente solo che, a seguito delle dimissioni dell'
ingegner Lupo per motivi personali (?) evita di distribuire deleghe assessorili
particolarmente pesanti come quella all'urbanistica e all'ambiente e mantiene
tutto per se. Fatto di per se legittimo, ma che denota o una sfiducia nei
confronti degli eventuali papabili o un attendismo volto a non incrinare un
equilibrio nella sua maggioranza che sembra a questo punto molto labile. É un
sindaco talmente solo che per tutta la durata del consiglio è costretto a
numerosi interventi accompagnato dal vuoto cosmico della sua giunta incapace di
prendere posizioni su alcunchè. È un sindaco che è sostenuto da una maggioranza
che deliberatamente fa mancare il numero legale a un consiglio comunale per non
si sa quali motivi e che, invece di assumersi la responsabilità dell'accaduto,
addossa la colpa alla minoranza. Tutto ciò nonostante l'ingresso nelle file
della maggioranza del consigliere Liuzzi che va così a dar man forte, dopo un
periodo di ambiguità politica, al sindaco delle discariche; dimenticando di
averlo combattuto durante l'ultima fase della sua funambolica carriera
politica. La maggioranza e la giunta sembrano versare nel caos e i giochi di
equilibrio determinano uno stallo nella gestione della città che è sotto gli
occhi di tutti. Gli esempi sono tanti e si parte dall'ambulantato selvaggio che
sembra non conoscere freno alle infrastrutture abbandonate come il centro
servizi per l'agricoltura. Governare non significa solo essere certi che le
mani si alzino al momento del voto in consiglio, ma significa essere presenti e
attivi nella genstione della comunita che ad oggi sembra abbandonata a se
stessa.