I LAVORI
ALL’AEROPORTO DEL SALENTO NON CONVINCONO I DEPUTATI PUGLIESI DEL MOVIMENTO 5
STELLE
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La prioritĂ di interventi data da
ADP allo scalo di Brindisi finisce all’attenzione del Ministro Lupi grazie ad
un’interrogazione del deputato leccese Diego De Lorenzis
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Non
mancano le perplessità per il bando di gara per l’affidamento dei lavori
all’Aeroporto del Salento di Brindisi. Circa 7,7 milioni di euro
per il “rifacimento dei piazzali di sosta aa/mm e per l’adeguamento delle
infrastrutture di volo” che non convincono il deputato leccese Diego De
Lorenzis (M5S), che ha presentato in merito un’interrogazione parlamentare al Ministro
dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi. La “Aeroporti
di Puglia” (ADP), nel preparare il bando di gara, infatti, ha dato prioritĂ
a lavori come il prolungamento del sentiero luminoso di avvicinamento per la pista
13 in direzione N/W, invece di intervenire direttamente per risolvere i
problemi di avvicinamento per gli aerei, con condizioni meteo sfavorevoli,
sulla pista 31 orientata verso S/E in direzione del Porto di Brindisi.
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“Si
sarebbe potuto intervenire, infatti, rendendo pienamente operativa e in tutta
sicurezza la procedura di avvicinamento di precisione della pista 31 – dichiara
il deputato del M5S, che ha raccolto le firme dei colleghi pugliesi L’Abbate,
Scagliusi, Brescia, Cariello e D’Ambrosio – che fornisce ai piloti
radioassistenze per indicare le manovre laterali e verticali da compiere e che
prescrive delle limitazioni studiate in funzione della categoria dell’aeromobile.
Questa procedura è assente per la pista 31 dove viene impiegata, invece, una
procedura di “avvicinamento non di precisione” basata sull’impiego di
radioassistenze, in grado di fornire solo indicazioni sulle manovre laterali da
compiere. Oggi, purtroppo – continua De Lorenzis – la procedura
di avvicinamento di precisione della pista 31 è significativamente limitata,
poiché la ridotta inclinazione del segnale che guida il sentiero di discesa
degli aerei è bypassata da un altro segnale, il Notam, che avvisa i piloti dei
potenziali ostacoli per gli aeromobili che si potrebbero trovare in fase di
atterraggio, rappresentati dai traghetti in sosta al porto. Il Notam, di fatto,
limita la funzione corretta della procedura di avvicinamento di precisione”.
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Questa
situazione si traduce con l’impossibilità dell’atterraggio degli aeromobili nei
momenti di scarsa visibilitĂ , ad esempio a causa di avverse condizioni meteo, costringendo
i velivoli ad atterrare in altri aeroporti con annessi disagi per i passeggeri
che atterrano, così, a centinaia di chilometri dalla città di Brindisi. La
soluzione potrebbe essere rappresentata da un incremento
dell'inclinazione del segnale che guida il sentiero di discesa (ILS) per la
pista 31 (versante che dĂ sul porto di Brindisi), dando la facoltĂ alla
“procedura di avvicinamento di precisione” di essere pienamente
operativa e far atterrare gli aeroplani anche in condizioni di
visibilitĂ non ottimali.
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“Ho
ritenuto opportuno sottoporre all’attenzione del Ministro Lupi questa
alternativa – dichiara De Lorenzis (M5S) – Inoltre, ho richiesto
che vengano acquisite ulteriori informazioni tramite Aeroporti di Puglia per
conoscere quali progetti futuri attendono la pista 31 dal versante del porto di
Brindisi e quali sono state le motivazioni che hanno spinto ADP a considerare
prioritaria il prolungamento del sentiero luminoso di avvicinamento della pista
13, collocata dalla parte opposta. Risolvere i problemi e annullare i disagi
per i passeggeri che scelgono di atterrare nel Salento dovrebbe essere la
priorità su cui ADP dovrebbe concentrarsi – conclude il deputato leccese
– Riteniamo che ciò non avvenga con questo bando di gara”.
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