Sergio Blasi: “Dati
Svimez figli di decenni di politica proconsolare da parte del centrodestra
meridionale”
“Il deserto che
raccontano i dati Svimez è figlio di una precisa politica del centrodestra al
governo negli ultimi dieci anni. Una politica che ha guardato al Sud come una
palla al piede. E che si è fondata sul pregiudizio e su una precisa volontĂ
punitiva nei confronti di una parte del Paese. Noi dovevamo avere attraverso i
fondi comunitari risorse aggiuntive, investimenti per dare una svolta alla nostra
economia. Queste risorse, a fronte dei tagli drammatici che da Tremonti in poi
hanno falcidiato l’economia del Mezzogiorno, sono diventate sostitutive. E in
tutto ciò non va dimenticato che la classe dirigente del centrodestra
meridionale, che al Sud ha sempre raccolto grandi risultati in termini di voti,
ha preferito fare il proconsole del principe che stava a Roma o ad Arcore e accontentarsi
della gestione delle briciole di fondi pubblici che sui territori diventavano
prebende per clientele. E che non hanno mai prodotto sviluppo. Sono convinto
che il Pd in Parlamento, anche di fronte a questi dati drammatici, saprĂ
trovare il modo per invertire la rotta delle politiche economiche a Sud a
partire dagli emendamenti alla Legge di StabilitĂ . PerchĂ© piĂą che di stabilitĂ
al Sud abbiamo bisogno di un scossa, nei termini degli investimenti pubblici”.
Lecce, 17 ottobre