Affascina ed
entusiasma il melograno al MACFRUT
La Coop POMGRANA Italia esordisce
al MACFRUT, l'appuntamento italiano con gli operatori internazionali del
settore ortofrutticolo, da protagonista.
L'elevatissima affluenza allo
stand espositivo, i numerosi spazi sulla stampa e i media nazionali, la
massiccia partecipazione al dibattito in seno alla tavola rotonda:
rappresentano per la cooperativa un prezioso bagaglio di contatti e relazioni
sulle quali bisogna lavorare per rendere completo ed unico il progetto
Pomgrana.
L' eterogenitĂ degli dei
moltissimi rappresentanti aziendali ed istituzionali, durante la tre giorni di
fiera a Cesena, interessati al melograno, confermano che, quest'ultimo, sia
molto ricercato per le sue elevate potenzialitĂ nei diversi settori:
dall'ortofrutta alla trasformazione alimentare, dalla farmaceutica alla
cosmesi, all'estrazione dei coloranti anche per uso non alimentare.
Gli interventi dei relatori
durante la tavola rotonda sul consumo del melograno hanno come comune
denominatore: l'assoluta attualitĂ dell'argomento.
A moderare l'incontro è stato Luciano
Trentini (direttore CSO Ferrara), che ha evidenziato quanto la tecnica di
coltivazione proposta da Uzi Cairo e il sistema POMGRANA Italia sia da esempio
onde evitare errori giĂ commessi in passato.
Claudio Gamberini (Conad),
ha espresso l'interesse del suo gruppo verso un prodotto di alta qualitĂ . Lui
stesso afferma, che il progetto di filiera di questo frutto possa essere
estremamente vantaggioso sia per i produttori che per i consumatori, tanto da
evolvere, a parere di Conad, nel giro di pochi anni da prodotto di nicchia a
segmento autonomo vero e proprio.
Silver
Giorgini, di Orogel. Nella sua analisi, da
rappresentante di un'azienda leader della trasformazione alimentare, ha incentrato
il suo intervento sulle attuali difficoltĂ nel reperimento dei melograni e
dell'individuazione delle varietĂ ottimali. Inoltre, come tutti i prodotti in
espansione, attualmente si riscontrano problemi di conservazione in mancanza di
una filiera completa. Giorgini esprime fiducia al progetto Pomgrana che,
prefiggendosi di seguire e sostenere il prodotto per l'intera filiera,
metterebbe fine ai problemi da lui evidenziati.
In maniera puntuale e precisa
Giacomo Linoci, (POMGRANA Italia), ha descritto le le tecniche di
sperimentazione sul melograno specificando che quelle adottate dalla Pomgrana
risultano essere una novitĂ importante nel settore ortofrutticolo europeo. Ad
oggi, infatti, la cooperativa agricola è leader nelle tecniche di coltivazione,
a livello continentale. Nei suoi impianti, oggi presenti dal basso Lazio (in
provincia di Latina) fino alla Sicilia, POMGRANA Italia coltiva due varietĂ ,
entrambe di origine israeliana e di eccellente livello qualitativo: la vaietĂ
precoce AKKO e la varietĂ piĂą tardiva WONDERFUL ONE.
"Si tratta di risultati che
premiano un lavoro durato ben nove anni!", ha sottolineato Uzi Cairo,
dell'azienda agricola Cairo & Doutcher. "Del resto – ha ricordato lui stesso – noi abbiamo
investito circa 800.000 euro negli ultimi 9 anni in ricerca e sviluppo".
Tra i fiori
all'occhiello del progetto, la rete di agronomi e tecnici che entro 24 ore sono
in grado di fornire risposte alle richieste dei produttori aderenti a POMGRANA
Italia.
La dottoressa Alessandra Bordoni (dell'UniversitĂ
di Bologna) ha incentrato la sua relazione sugli effetti benefici del melograno
– pur premettendo che non esiste, per le proprietà salutistiche dei frutti di
melograno, alcun riconoscimento ufficiale da parte dell'EFSA (AutoritĂ Europea
per la Sicurezza Alimentare). Le molecole bioattive presenti in questi frutti,
i polifenoli, prevengono: le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica,
l'obesitĂ , i tumori della mammella e della prostata.
Fondamentale, secondo
studi scientifici, non è solo il consumo del melograno, ma, soprattutto,
l'individuazione di quelle varietĂ che contengono una percentuale maggiore di
concentrazione di polifenoli. Al primo e al terzo posto di una ricerca
scientifica sulla caratterizzazione polifenolica, si sono classificate
rispettivamente: varietĂ Akko e Wonderful, quindi le 2 varietĂ coltivate dai
soci POMGRANA.
Da
frutto tipicamente legato al passato, a superfood dalle caratteristiche uniche, da
prodotto di nicchia a segmento autonomo per la GDO. Questo, in poche parole, il
percorso che potrebbe seguire il frutto del melograno e che, per certi aspetti,
può dirsi già pienamente intrapreso dalla POMGRANA Italia.
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Informazioni:
Uzi Cairo (Vivai Cairo&Doutcher) 3289863911 Â www.cairodoutcher.com
Giacomo Linoci (POMGRANA) 3295662118 glinoci@pomgrana.it
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