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Rischio
di essere fazioso e dico subito che appartengo al PDL o al centrodestra, ma ho
rispetto per le idee degli altri partiti, rispetto, ma non condivisione. Il
premier votato da oltre 10 milioni di persone rischia di perdere il seggio al
Senato per l’applicazione di un legge retroattiva, condannato a 4 anni ed un
anno agli arresti domiciliari .Il povero Berlusconi è da oltre 20 anni che
subisce accuse e inchieste, manco fosse un emerito assassino a cominciare dal
Castel Dell’Ovo a Napoli. Spiato, indagato, ingiuriato, vilipeso, dagli
avversari che lo vedono come il peggiore nemico, questi signori non hanno vinto
le elezioni, ma vogliono sbarazzarsi di lui con una certa giustizia cosidetta
democratica. Certo, Berlusconi avrebbe dovuto parlare meno, essere piĂą cauto,
mantenere le promesse e nel caso contrario andare in televisione gridare che
Casini e Fini gli hanno impedito di realizzarle. Fini è scomparso, dovrebbe chiamarsi
Giuda.
Lasciato dalla moglie, munto
da lei a livello economico, Silvio ne ha subito di tutti i colori ed ora c’è anche Ruby, D’Addario. La legge Severino dal PDL votata non dice che ha valore
retroattivo. La decadenza di Berlusconi è un vero schiaffo a 10 milioni di elettori.
Non si dice che è il primo a pagare le tasse oltre 1 miliardo di euro all’anno
,a mantenere oltre 100 mila persone alle aziende, a pagare tutto ogni giorno.
Mai accusato di corruzione, mai messo un solo euro in tasca, ha fondato un
partito ed ora che dovrebbe fare il ghota del PDL ? Starsene con le mani in
mano, quando il loro leader viene decapitato ?. L’accanimento giudiziario,
l’odio dei capoccia del PD, le tante calunnie rovesciate addosso hanno fatto di
Berlusconi un vero martire dell’ingiustizia per via della sentenza della
Cassazione che comunque va applicata Ogni male dipende da Berlusconi, anche
l’onda anomala. I mali dell’Italia si trascinano da un secolo circa, l’euro ha
impoverito gli italiani. Silvio non sarà uno stinco di santo, ma è uno
statista, un vero leader di un grande partito e va rispettato come i suoi
avversari politici Le larghe intese le ha volute lui, ma quando i programmi non
si mantengono e si legifera con l’aumento continuo delle tasse ora dell’IVA,,
allora si grida alla stabilitĂ del governo. Aumentare le tasse sulla pelle
della povera gente indifesa è troppo facile, ma i signori del nostro parlamento
non solo non si toccano, ma continuano ad avere mille privilegi che i comuni
mortali non hanno. Si, difendo Berlusconi da mio piccolo angolo visuale, lo
difendo perché tante volte mortificato ed umiliato, se si considera che è stato
amico dei grandi della storia contemporanea Si vanno a sindacare i casi diÂ
sesso, le manfrine della frode fiscale, le donne di Arcore ,il bunga bunga
erotico, lo si fa passare per uno sporcaccione e della Veronica che pretende il
danaro dal marito non si parla mai. Ora è crisi. Bisognava pensarci prima, solo
ora i benpensanti additano le sciagure della crisi, delle recessione economica.
La CGL strepita accanto alla sinistra nostrana. Un?’Italia rattoppata che non
ha saputo darsi una legge elettorale, incalzata dai grillini che gridano sempre,
contro tutto e tutti, ma sempre fuori dalla mischia e non credo che coglieranno
lo stesso successo di prima, votando. Staccare la spina dal Governo lo invocano
in molti e solo chi siede in comoda poltrona resta legato ad essa. La povera
gente nuore di fame e quasi nessuno arriva a fine mese. Molti fuggono
dall’Italia e vanno a vivere altrove. C’era bisogno di nominare da parte di
Napolitano 6 senatori a vita e tutti di sinistra ? Con la crisi in atto bisogna
mantenere 6 senatori che non giovano a nulla. Mai ridotto il numero dei
parlamentari, mai ridotto il numero delle province inutili, mai soppresse del tutto
le auto blu, i tanti privilegi, mai pensato alla povera gente, alla madre di
famiglia, al lavo, alla dilagante disoccupazione: tasse, sempre tesse, stesso
disco per sempre. Il PDL ha vinto la battaglia dell’Imu sulla prima casa,
grazie a Capezzone . l’Equitalia non è più un deposito di tirannide e
capestro. Ci sono meriti e demerito dall’una e dall’altra parte, si vuole la
morte di Berlusconi perché dà fastidio, marcia con il popolo, ha vinto sempre e
non si riesce ad eliminarlo con i voti. Prima ,che ha fatto la nostra sinistra
? Che io sappia niente di niente. So che questo mio intervento dovrĂ scatenare
polemiche, non accetto l’insulto e l’ignominia, ma il pacato e documentato
dialogo dalle parti opposte né pretendo di possedere la verità assoluta Ho solo
espresso la mia modesta opinione, limitata e forse parziale, ma solo detto la
mia, fra tanto ciarpame e grafomani, animali dall’odio contro l’uomo L’amore
vince e vincerĂ . Non sono amico di Berlusconi e sicuramente non leggerĂ mai
questo mio articoletto a suo favore, non importa. E’ la voce di uno dei tanti
della nostra amata Italia. Non vado via, resto qui a lottare, anche se
sconfitto.
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Preside Giovanni Parisi
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