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Successo a San Marzano di San Giuseppe del Convegno sulle minoranze linguistiche e sui Parchi EtnoLinguistici
sabato 14 settembre 2013

da csrbruni@alice.it



 

COMUNE DI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE

Provincia di Taranto

 

Successo a San Marzano di San Giuseppe del Convegno sulle minoranze linguistiche e sui Parchi EtnoLinguistici

Con la presenza di amministratori, storici e ricercatori

Importanti interventi del Sindaco Giuseppe Tarantino, degli studiosi Pierfranco Bruni (MiBAC)   e Giovanni Agresti (Università Teramo)

 

Un importante convegno di studi sul tema delle minoranze etnolinguistiche si è svolto nella comunità arbereshe di San Marzano di San Giuseppe, Taranto (la più numerosa come popolazione di abitanti delle realtà italo-albanesi d’Italia). La manifestazione è stata organizzata dal Comune di San Marzano di San Giuseppe in collaborazione con l’Associazione LEM d’Italia, l’Università degli Studi di Teramo e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’attività sul valore delle eredità e delle presenze etnolinguistiche si inserisce, come è stato ribadito dai relatori, nel quadro dei progetti riguardanti la promozione e la valorizzazione delle etnie in Italia. Il tema riferito ai Parchi EtnoLinguistici è parte integrante della “Prima Carovana della Memoria e della Diversità Linguistica” e tocca tutti quei territori interessati alle realtà che si definiscono anche con presenze etniche  e storiche.

Punto di riferimento della discussione  è stato il tema della valorizzazione delle lingue minoritarie e nel caso specifico della lingua arbereshe.  Su questo argomentare il sindaco di San Marzano Giuseppe Tarantino ha aperto i lavori puntando la sua riflessione sul valore del rapporto tra lingua e storia nella comunità sanmarzanese illustrando le attività che l’amministrazione ha posto in essere nel corso degli anni: dai convegni internazionali alla posa di un busto di Giorgio Castrista Scanderbeg.

Sono seguiti, subito dopo, i saluti dell’assessore di Barile, Basilicata, giunto a San Marzano come tratto d’unione tra le comunità arbereshe di Puglia e Basilicata. Le relazioni scientifiche sono state svolte da Pierfranco Bruni, responsabile del Progetto “Etnie” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e da Giovanni Agresti, Ricercatore dell’Università di Teramo.

La   discussione ha riguardato l’impegno educativo sulla memoria storica delle lingue. Si è discusso dei Parchi EtnoLinguistici d’Italia che sono stati al centro dell’interesse della serata e sui quali si è soffermata Silvia Pallino, Presidente del LEM. I lavori sono stati coordinati da Marisa Margherita, Responsabile dello Sportello Linguistico San Marzano.

Per l’occasione sono stati presentati il saggio storico “Le Minoranze e l’Italia Unita” di Giovanni Agresti e Micol e Pierfranco Bruni e  il progetto della Rete di Parchi EtnoLinguistici d’Italia.

La chiave di lettura proposta  si è prestata ad approfondire la storia dei territori interessati alle minoranze linguistiche attraverso un itinerario che riguarda sei regioni del centro-sud dell’ Italia e cinque comunità linguistiche di minoranza: arbëreshe, croato-molisana, francoprovenzale, grika e occitana. San Marzano è il centro di quella che è stata l’Arberia Ionica.

“E’ da anni, come Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha dichiarato Pierfranco Bruni, che stiamo studiando la storia, le tradizioni, la lingua e le lingue, le letterature delle comunità etniche in Italia e il legame tra eredità e modernità propone una interpretazione di significativa importanza anche perché la storia d’Italia è una storia dalle origini complesse in un intreccio di civiltà e di popoli”.

“La Carovana  della memoria e delle lingue, ha sottolineato Giovanni Agresti,vuol essere un grande, aperto e innovativo contenitore sociale e culturale anche alla luce del legame tra antiche minoranze e nuovi flussi migratori. Ma il processo che vuole sviluppare è quelle chiaramente riferito alle identità storiche”.

 “L’Italia, ha proseguito Pierfranco Bruni, è stata sempre una Nazione che ha mostrato le sue diversità nel corso dei processi epocali e soffermarsi sulle diversità significa comprendere sia la storia antica che il mondo contemporaneo in una sintesi che è identitaria ma una identità che trova i suoi legami in un costante rapporto tra lingua e civiltà”.

“In virtù di ciò, ha concluso il sindaco Giuseppe Tarantino,  l’iniziativa ha un valore certamente promozionale ma solidifica il progetto che San Marzano da anni porta avanti all’interno delle questioni valorizzanti della lingua, della storia e della tradizione”.

L’iniziativa che ha visto una significativa partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori (tra i quali l’assessore alla cultura Caprino, il parroco di San Marzano Cosimo Rodia, la Dirigente scolastica del Liceo Moscati di Grottaglie Anna Sturino, la storica Vincenza Musardo,  il direttore di Basilicata Arbereshe Donato Mazzeo) ha definito alcuni elementi ed ha aperto una vasta discussione sulle culture minoritarie, le quali verranno approfondite in un prossimo convegno che si svolgerà a novembre prossimo sempre a San Marzano.




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