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REGIONALE 8 “Opera necessaria o semplice
opportunismo”?
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Con una lettera in data 22 maggio 2013,
il Comitato Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale della Regione
Puglia, ha comunicato agli enti/istituzioni interessate dal progetto, il parere
negativo alla realizzazione della proposta di costruzione della “Strada
litoranea interna – Regionale n. 8”.
Si apprende, da notizie di stampa,
l’intenzione di alcune amministrazioni locali di tornare su questa decisione
chiamando a raccolta i propri cittadini circa la bontĂ di tale progetto.
Ci interessa proporre il nostro punto di
vista per dare a chi non è a conoscenza di cosa si sta parlando.
Con “REGIONALE 8” si intende
progettualmente il tratto di strada che dovrebbe collegare Talsano ad Avetrana
intersecando, in maniera invasiva, vari Comuni della provincia Jonica orientale
attraverso cavalcavia, rotatorie abnormi e svincoli sconsiderati in forza di 1
ogni 2 chilometri di strada.
Potrebbe sembrare un’opera utile ma in
realtà c’è da considerare :
- l’enorme capitolo di spesa che si
andrebbe ad aprire: si parla di circa 300 milioni di € che andrebbero
distribuiti ai vari comuni, i quali dovrebbero provvedere all’affidamento
dell’appalto per il tratto di competenza comunale.
- l’ulteriore consumo di territorio
che si andrebbe a perpetrare con una massiccia cementificazione, visto
che, oltretutto, in alcuni tratti si andrebbero a creare 4 corsie.
Inoltre c’è un problema a monte ovvero:
nell’entroterra della provincia e non solo, abbiamo le strade principali che
collegano i vari comuni e le zone balneari dei comuni stessi, a dir poco
dismesse, senza linee guida di delimitazione delle carreggiate, senza
illuminazione, senza opere di sicurezza quali guardrail e/o aree di servizio e
in alcuni tratti con enormi voragini che si aprono spesso e volentieri anche
con piccoli acquazzoni e che mettono in seria difficoltĂ i potenziali avventori
di tali arterie.
I MEETUP del
MoVimento 5 Stelle della provincia JONICA, non dicono di NO a tutto
ma raccogliendo idee e suggerimenti di cittadini, comitati ed associazioni, Â vogliono
far capire ai progettisti e alle istituzioni che spingono affinché tale opera
si faccia, le alternative che ci sarebbero e che in parte giĂ ci sono e di cui
vi riportiamo alcuni esempi lampanti:
- la strada Bradanico-Salentina,
strada per la quale sono giĂ stati stanziati nel quadriennio 2007-2011 ben
54 milioni di € e che da decenni appare un’opera fantasma, ferma per
problemi di carattere progettuale, bloccatasi inspiegabilmente a San
Pancrazio Salentino e che con alcuni interventi sul progetto esistente
andrebbe a colmare il vuoto che in malo modo si tenta di colmare con la
“REGIONALE 8”;
- potenziamento e ristrutturazione
delle arterie interne già esistenti mediante l’utilizzo di asfalti di ultima
generazione (ovvero drenanti), puntando sulla sicurezza stradale e
progettando sulle stesse, piste ciclabili, aree di sosta e soprattutto
illuminazioni ad auto-alimentazione con sistemi integrati fotovoltaici che
andrebbero a produrre energia pulita. Il tutto non inciderebbe sulle casse
dei comuni e della provincia, garantendo una migliore visibilitĂ notturna;
- infine volendo noi essere
lungimiranti e propositivi, riteniamo che pensare a come sfruttare
valorizzare al meglio le risorse a disposizione e quelle di eventuali
investitori per offrire servizi e lavoro progettando e creando una
metropolitana leggera, con l’installazione di treni leggeri a rotaia,
alimentati elettricamente con un sistema fotovoltaico integrato. Così
facendo si garantirebbero il servizio stesso, il collegamento tra i vari
paesi in tempi brevi, sicurezza, affidabilitĂ , risparmio energetico e
ritorno dell’investimento in pochi anni di attività e che, garantirebbero
ancor di piĂą la salvaguardia.
A prescindere dalla valutazione alquanto
negativa sancita dagli ambientalisti, torniamo a precisare che c’è da tener
conto dell’enorme opera di cementificazione che attraverso quest’opera
progettata quasi 50 anni fa, andrebbe a deturpare un territorio già di per sé
deturpato da cementificazioni distruttive perpetrate negli anni abusivamente
sulle nostre coste e c’è da considerare che, i TURISTI avventori, che in base al
parere del progettista e relatore verrebbero attratti dalla possibilitĂ di
viaggiare sulla REGIONALE 8, non vengono in vacanza certo per guardare
ulteriore cemento ma per godersi quello che rimane di un paesaggio
naturalistico che andrebbe piuttosto salvaguardato.Â
Se tutto questo può essere pensato,
potrĂ anche essere progettato e soprattutto realizzato: sarebbe davvero
l’alternativa ad un’opera “REGIONALE 8” che rischia di non vedere mai la
luce…prova ne siano la Bradanico-Salentina e la Salerno-Reggio Calabria che
lasciano ancora diversi punti interrogativi.
I MEETUP del
MoVimento 5 Stelle della provincia JONICA