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non si può costruire il nuovo senza… :
Nonostante gli innumerevoli vendesi, nonostante nessuno possa più
accendere un mutuo, nonostante le difficoltà, la crisi edilizia, la necessità
di risanare e non di costruire, si continua senza sosta a consumare il nostro
preziosissimo territorio…
A San Lazzaro (BO) come a Taranto, come nel resto d'Italia le
concessioni edilizie vengono date ai soliti noti con facilità sospetta.
Chi costruisce e chi consente di farlo se ne infischia dei
cittadini, della violenza che stà perpetuando nei confronti di una terra che
esige e merita rispetto, l'agonia di un Paese si misura anche dall'ambiente
martoriato in cui viviamo.
Le generazioni future non ci perdoneranno." Nikilnero e Dario
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A
Taranto non stiamo
messi meglio…anzi,
atteso quanto si vuole fare alla Salinella considerato che anche qui da noi abbondano
i cartelli VENDESI e FITTASI. Perché consumare altro territorio ?
Perché
non rivolgere la giusta attenzione alla Città consolidata ?
Cosa
dire dei tantissimi palazzi abbandonati in centro ?
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Fortunatamente arriva il “Ddl consumo suolo”; Il Ministro Orlando:
“Stabilisce un principio importante, che avrà forte
impatto”
Impedire che il suolo venga
consumato dall'urbanizzazione promuovendo al contempo il
riuso e la rigenerazione di aree già interessate da processi di edificazione.
E' lo scopo finale del disegno
di legge approvato sabato sera dal Consiglio dei Ministri su proposta dei
Ministri dell' Ambiente, Andrea Orlando, delle Politiche Agricole, Nunzia De
Girolamo, dei Beni Culturali, Massimo Bray e delle Infrastrutture, Maurizio
Lupi, un disegno di legge, che verrà sottoposto al parere della Conferenza
unificata, per ”il contenimento del consumo del suolo ed il riuso del suolo
edificato”.
“La via giusta per uno sviluppo
urbano intelligente che eviti il collasso di un territorio come quello italiano
già fortemente compromesso – ha dichiarato il ministro dell' Ambiente, Orlando
- una normativa molto importante, che ho fortemente voluto e con cui si rende
prioritario il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente.
Secondo i dati Ispra –continua
il ministro -in Italia ogni secondo otto metri quadrati di territorio vengono
inghiottiti dal cemento, e ogni cinque mesi viene cementificata una superficie
pari a quella del comune di Napoli.
Un problema – conclude - al
quale il disegno di legge vuole porre rimedio definendo ‘un principio
fondamentale’:
non si può costruire il nuovo…
senza aver prima verificato di
non poter riutilizzare quello che già esiste”.
Taranto, 16.06.13 Emma
Bellucci CONENNA