TARANTO,12.04.2013
NON VI AGITATE…STIAMO
ARRIVANDO!!!
Che fine ha fatto l’AIA? La
Consulta dĂ ragione a Riva e Governo mentre gli enti tenuti al controllo
denunciano violazioni e non ottemperanza delle prescrizioni. Tanto è confermato
anche dal commissario Vitaliano Esposito.
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Crollano le strutture e si
sfiora la tragedia...si firmano i contratti di solidarietĂ senza aver speso
un’ora di assemblea con i Lavoratori…si aggiungano gli accordi sul “tempo-tuta”
e sul MOF…Ora, per” venire incontro alle esigenze delle famiglie dei
Lavoratori” già penalizzati da lunghi e penosi periodi di cassa
integrazione, dalle incertezze del futuro e dalle truffe sulle trattenute
sindacali, in questi giorni un documento indirizzato ai dipendenti Ilva non
iscritti ai sindacati di Fim e Uilm che, per aver firmato l’ultimo accordo
nazionale, SEPARATO, chiedono 32 euro di contributo a coloro che non sono
iscritti e lo fanno con la “forzatura” e con l’inganno  del
“silenzio-assenso”.
SENZA PIU’ LIMITI ALLA
VERGOGNA, IN UN MOMENTO DI TRISTEZZA ECONOMICA COME QUESTO, FIM E UILM NON SI
SMENTISCONO: Â Â
E’ SOLO SETE DI
DENARO!!!
 In
pratica queste organizzazioni sindacali con il solito aiuto dell’azienda
dicono: SE NON RISPONDETE AL NOSTRO “INVITO” , NOI CE LI PRENDIAMO
COMUNQUEÂ I VOSTRI SOLDI.
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        E’ UNA
TRUFFA ORGANIZZATA!!!
L’USB invita tutti i
Lavoratori a non pagare quest’ultimo “pizzo” preteso da
 Fim e Uilm, già  generosamente
 compensati  dall’azienda
 con 450.000 euro del “Vaccarella” e dai tranelli a danno
degli Operai che si vedono trattenere mensilmente soldi senza aver firmato
alcuna delega.
L’USB sta arrivando,
nessuno si agiti perché sta arrivando il vento del cambiamento. Presto si
apriranno le “danze” e non mancheremo all’appuntamento. Nelle prossime settimane
inoltreremo tutte le comunicazioni necessarie alle procedure previste per il
rinnovo del consiglio di fabbrica. Ci presentiamo al cospetto e al giudizio dei
Lavoratori, sapendo che c’è da ricostruire sulle macerie lasciate da un modello
sindacale  di parte aziendale  il cui
operato in questi lunghi anni di connivenze  ha portato alla
rovina e alla perdita totale dei diritti.
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FIRMIAMO TUTTI PER L’USB,
PER IL CAMBIAMENTO, PER LA LEGALIZZAZIONE DELLA FABBRICA, PER LA RICONQUISTA DEI
DIRITTI SVENDUTI.
L’USB…C’E’!!!