Il padrone deve vedersela con noi...a
salvatore de rosa, uomo, ateo,comunista!!
Comprendere un essere umano è
comprenderne le azioni !!
Aderire a queste azioni è sacrificarsi
alla lotta!!
Lottare tutti i giorni contro le
ingiustizie è vivere!!
Vivere lottando è ricordare i compagni
che non sono più al nostro fianco!!
"datemi
il silenzio, l'acqua e la speranza...datemi la lotta, il ferro,i vulcani."
(Canto
General Pablo Neruda)
Senza
Salvatore è stato un anno difficile e questo già lo sapevamo nel momento in cui
la lotta lo ha perso.
Ci
ha lasciato troppo in fretta, questo si, ma ha riempito i cuori di coloro che
per fortuna lo hanno avuto al fianco e ne ha a volte stravolto le prospettive e
le visioni politico-sociali;lo ha fatto da uomo libero e da tale conduceva le
sue azioni ed esprimeva i suoi concetti, senza regressioni ne disequilibri,
nella certezza dell'assoluto valore del pensiero critico, in costante
disarmonia col paradosso del pensiero unico neoliberista quale esercizio
capitalista di compressione sociale ed economica sulle classi oppresse e
subalterne.
Amava
sostenere che "La classe non è acqua, ma carne e sangue" ed è nella
visione di riappropriazione di questo concetto basico, che ci ha introdotto
scientificamente alla guida per la comprensione storico-politico di quello che
è stato il secolo di lotte per eccellenza, il '900.
Da
lì quindi ripartire per il superamento delle sconfitte, attraverso una continua
formazione politica che ritrovi i capisaldi della discussione generale nel tracciato
di memoria storica per la futura proiezione...insomma per non vivere un eterno
presente, l'orizzonte del giorno per giorno, in quello "zoo
ideologico" che tante energie vive ha ingabbiato...da qui la militanza del
futuro che o sarà scienza della sovversione o non cambierà nulla.
"Nel
cuore del nuovo millennio, se la storia manterrà quel che promette oggi,
passerà la carrozza del potere, carica di profitti rastrellati sul mercato del
lavoro e del frutto di tassazioni e di estorsioni su acqua, salute e altri beni
primari, coi suoi pochi e invisibili passeggeri; e fuori la scorta, e intorno
la coreografia. Qualche manciata di monete verrà gettata dai finestrini, e
sotto ci sarà la rissa per arraffare. Al personale dei partiti e dei sindacati
sarà però affidato l'ordine:stabilirà a chi spetteranno le monete e a chi le
gomitate."(da "per non aspettare un altro CHE elementi per la lettura
della fase").
Colui
che lotta vorrebbe essere ricordato, in quel proficuo e sistematico esercizio
che è l'impegno politico quotidiano; in quel continuo mutamento soggettivo, che
la velocità dei cambiamenti storici impone, per non autocrearsi ne limiti ne
confini. Colui che lotta non vorrebbe essere mai ricordato in maniera sterile e
retorica. Vorrebbe invece aver contribuito in vita, ad alimentare
quell'evoluzione armonica che è il conflitto sociale, a stimolare quel bacino
magmatico che si muove sotterraneo, a coltivare quel sommovimento scientifico
che sempre crea, forme e dimensioni nuove, nell'attualità della storia; a far
si che l'esistente capitalista venga inondato da fiumi di lava vaporosi che
riversino la classe, vittoriosa e trionfante ai piedi del porto del mondo.
Venerdì 12 Aprile 20013 h.20
co comitato di quartiere città vecchia
via arco Paisiello G18