Â
Â
C’era
proprio bisogno di istituire dieci saggi e due commissioni per individuare i
problemi urgenti e prioritari nell’attuale crisi ? Non mi pare che i nostri
parlamentari non lo sappiano. Lo sanno , eccome ! La prima priorità è la legge
elettorale e poi vengono gli altri problemi che noi poveri mortali conosciamo.
Che abbiamo votato a fare quando il Presidente decide e scavalca tutti ? Non
tiene conto di nulla ed instaura una vera dittatura da golpe. Le larghe intese
invocate dal PDL, solo per odio contro Berlusconi che vogliono per forza
ineleggibile e distruggerlo economicamente, per questa ragione il segretario
Bersani del PD non intende tendere la mano e si tratta del bene superiore
degli Italiani che non conta nulla per questi signori, se non solo parole.
Individuate le prioritĂ dai dieci saggi, ma gli altri non sono stupidi ,questi
dovrebbero avere la fiducia da entrambe le camere riunite. Ma, come si fa a
pensare che da parte di tutti ci sia un assenso generale, quando da parte delle
tre forze politiche PDL, PD, Movimento cinque stelle, c’è già una totale
chiusura di dissenso generale. Con la legge” porcellum” credo che Grillo
perderebbe voti a valanga : la gente ha capito che si tratta di un vero istrione che dice sempre no a tutti, vuole cacciare i deputati e mettersi lui con gli accoliti, compresa la massa dei semianalfabeti che siederebbero sugli
scranni del Palazzo, senza alcuna preparazione giuridica ed istituzionale, uno che faceva l’idraulico oggi si trova deputato. Che bella Italia presenteremmo alla UE ? Il Presidente vuole a tutti i costi un governo ed ha chiamato in fondo i vecchi volponi politici, la gran parte di sinistra del suo partito, non si rende conto che la gente ha votato le tre coalizioni, insomma o si facciano
le larghe intese tanto odiate ed aborrite o si va nuovamente a votare e credo che questa volta, anche con la presente legge, le cose cambierebbero di molto.
Non sarebbe un plebiscito per Grillo e il PDL o il PD guadagnerebbero voti, insomma il voto di protesta ha fatto una brutta fine e chi l’ha votato non lo vota più. Il movimento non è mai stato costruttivo, ma solo protestatario e mai ha indicato soluzioni concrete e il fondo dei soldi che servono per le riforme. I dieci saggi ripescati dal cilindro di Napolitano sono anche uomini di partito e faranno valere le proprie idee, anzi ideologie politiche che nulla hanno a che vedere con la miseria galoppante e lo stallo della politica, il grave
malessere delle famiglie, a cominciare dal lavoro. Vi sono ben 8 milioni di famiglie povere. A mio avviso, si tratta di allungare i tempi, quando l’UE preme e le gente sta morendo di fame, ancora oggi si fanno i giochetti politici
che non solo non giovano, ma sono dannosi. Napolitano sarà pure un saggio ed allora se lo è, indicasse lui solo le priorità da attuare senza ricorrere alla spesa di persone che dovrebbero gravare sul bilancio degli italiani. Nella
protesta di Grillo c’è tanta ragione e queste sono sotto gli occhi di tutti, ma mancano i soldi e capacità di deliberare e per questa ultima finalità occorre una maggioranza nelle due camere. Diversamente, Grillo non va da alcuna parte e questo non l’ha capito. Comico si, ma politico uno sfacelo. Quella del nostro Presidente è una soluzione sbagliata, non sarebbe la stessa cosa se sul Colle ci fosse Platone, Vinci, Machiavelli, Brunetto Latini o Seneca..
                 Â
Preside Giovanni Parisi