Consiglio Regionale
della Puglia
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Consigliere Dr. Patrizio Mazza
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PATRIZIO MAZZA “
MOTIVAZIONE DELLE DIMISSIONI DAL CONSIGLIO REGIONALE ED AUGURIO DI BUON GOVERNO
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Ieri ho rassegnato le mie dimissioni dal Consiglio
regione Puglia rivolgo al Presidente del Consiglio Introna e l’intera assise il
seguente messaggio di commiato ed augurio di buon lavoro: Â Nel ringraziare
tutti i Colleghi che mi hanno insegnato qualcosa, senza distinzione di parte
politica e in particolare quelli appartenenti alle Commissioni Ambiente e
Sanità di cui facevo parte, riferisco brevemente sulle motivazioni che mi hanno
spinto alla decisione delle dimissioni. Credo di aver sempre tenuto, negli
oltre due anni e mezzo di permanenza in Consiglio, una granitica coerenza in
azioni e comportamenti ove si è riflesso gran parte del mio pensiero, ciò
soprattutto in tema sanitario ed ambientale, rispettando e mantenendo fede a quanto
avevo promesso  a tutti coloro che mi hanno votato nel 2010; ma reputo di non
essere riuscito a fare tutto  ciò che avrei voluto.
Due sono stati i motivi che mi hanno spinto ad entrare
in politica:
 - promuovere l’idea di un’alternativa economica alla
grande industria, affinché ci sia un ritorno urgente a ciò per cui il
territorio che amo appassionatamente, la Puglia, è sempre stata deputata, e
quindi attuare una valorizzazione del paesaggio che si riflette inevitabilmente
sulla salute e nella cultura della gente ;
- la necessità di introdurre  in sanità un modello meritocratico
sulla professionalità , che auspico possa essere applicato in questa regione,
altrimenti non vi sarà mai un risparmio nel settore.
 Mi sono chiesto, alla luce di quanto accade in
politica se potevo avere un ruolo più definito considerato l’importanza che il
politico riveste per i destini della gente!Ho provato a testarlo col  popolo, che
considero sovrano, nelle elezioni Comunali dell’anno scorso a Taranto, ma non
mi è stato attribuita quella considerazione che reputavo di riuscire ad
ottenere. Ne ho preso atto, e ho reputato concluso il mio impegno sul versante
politico. Guardando poi agli ultimi accadimenti elettorali ho visto che è molto
importante l’impatto mediatico, la capacità di sfruttare internet per chi ci sa
stare dentro, per chi sa utilizzare quella persuasione occulta per fini
personali,  sinceramente tutto ciò non mi riguarda perché non credo negli
slogan, non credo nei messaggi virtuali e nel loro peso specifico riflesso sul
quotidiano. Preferisco il  contatto con la gente, l’incontro con le persone
approfondendo cosa ci possa essere di buono dietro ognuno.
 Ho conosciuto in questa mia esperienza tante
professionalità , purtroppo nascoste agli occhi della gente e dei media ma che
hanno avuto un peso enorme nell’economia reale di questa regione alle quali va
attribuita riconoscenza per il grande lavoro svolto ai fini del benessere
economico e sociale  e spero che qualcun altro lo riconosca, mi riferisco a coloro
che giorno dopo giorno per decenni hanno applicato nel loro lavoro tecniche e
cultura per la tutela del paesaggio, per il rispetto dell’ecosistema, per
l’implementazione di economia ecosostenibile, per il mantenimento della
biodiversità e per esaltare ciò che maggiormente rende meravigliosa la nostra
Puglia : l’agroalimentare apprezzato in tutto il mondo, molto più di quello che
avviene  a livello locale e le bellezze paesaggiste che costruiscono il nostro
vero petrolio, la nostra vera ricchezza.
 Infine, aggiungo che in questi due anni e mezzo i
miei pazienti mi reclamavano nel mio reparto di ematologia essendo in aspettativa.
Ciò che è stato creato a Taranto con tanto sacrificio, grazie al supporto di
tanta gente e competenze che costituisce un riferimento nella città più
inquinata d’Italia si stava disgregando troppo velocemente.  Una realtà , una
politica, dominata da una velocità esasperata di comunicazione effimera,
rispetto tutto quanto è stato creato concretamente e col sudore della fronte,
con la passione che ho dedicato  alla mia professione da medico proprio non mi
appartiene e quindi devo recuperare coi ciò che in questo periodo di
aspettativa si stava disgregando rientrando nel mio Ospedale. Sento di
ricordare a chiunque vorrà cimentarsi che fare il politico non può essere una
moda, né un bisogno personale, né un riempitivo, e neanche un motivo di
protesta ma deve costituire la costruzione di cose concrete di cui tanto la
comunità , il popolo ha bisogno,cose positive di cui tutti possano usufruire.
Un augurio di buon lavoro a tutti
Patrizio Mazza