Â
Sono il nuovo Sindaco delle isole di
Lampedusa e di Linosa.
Eletta a maggio 2012, al 3 di novembre mi
sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre tentavano di raggiungere Lampedusa
e questa per me è una cosa insopportabile. Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore.
Abbiamo dovuto chiedere aiuto attraverso la Prefettura ai Sindaci della provincia per poter dare
una dignitosa sepoltura alle ultime 11 salme; il Comune non aveva più loculi disponibili. Ne faremo altri, ma rivolgo
a tutti una domanda:
quanto deve essere grande il cimitero della mia isola? Â Non riesco a comprendere come una simile tragedia possa
essere considerata normale, come si possa
rimuovere dalla vita quotidiana l'idea, per esempio, che 11 persone, tra cui 8 giovanissime donne e due
ragazzini di 11 e 13 anni,
possano morire tutti insieme, come sabato scorso, durante
un viaggio che avrebbe dovuto essere per loro
l'inizio di una nuova vita. Ne sono stati salvati 76 ma erano in 115, il numero dei morti è
sempre di gran lunga superiore al numero dei
corpi che il mare restituisce.
Sono indignata dall'assuefazione che sembra
avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell'Europa che ha appena ricevuto il Nobel della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra. Sono sempre più convinta
che la politica europea sull'immigrazione
consideri questo tributo di vite umane un modo
per calmierare i flussi, se non un deterrente.
Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l'unica possibilità di sperare, io credo che la
loro morte in mare debba essere per l'Europa
motivo di vergogna e disonore. In tutta questa
tristissima pagina di storia che stiamo tutti scrivendo, l'unico motivo di orgoglio ce lo offrono quotidianamente gli uomini dello Stato italiano che salvano vite umane a 140 miglia da Lampedusa, mentre chi era a sole 30 miglia dai naufraghi, come è successo sabato scorso, ed avrebbe dovuto accorrere con le velocissime motovedette che il nostro precedente governo ha regalato a
Gheddafi, ha invece ignorato la loro richiesta
di aiuto. Quelle motovedette vengono però
efficacemente
utilizzate per sequestrare i nostri
pescherecci, anche quando pescano al di fuori delle acque territoriali libiche. Tutti devono
sapere che è Lampedusa, con i suoi abitanti,
con le forze preposte al soccorso e all'accoglienza, che dà dignità di esseri umani a queste
persone, che dà dignità al nostro Paese e
all'Europa intera. Allora, se questi morti sono
soltanto nostri, allora io voglio ricevere i telegrammi
di condoglianze dopo ogni annegato che mi viene
consegnato
Come se avesse
la pelle bianca, come se fosse un figlio nostro annegato durante una vacanza.
Giusi
Nicolini
Â
Â