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Consiglio Regionale
della Puglia
 IlÂ
Consigliere Dr. Patrizio Mazza
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Giornata di
mobilitazione di Rete impresa Italia-  immenso piacere nel rilevare voci fuori
dal coro di sempre.
In
merito alla Giornata di mobilitazione nazionale di Rete Impresa Italia
organizzata dalle associazioni di categoria lunedì scorso devo purtroppo
segnalare che a parte Casartigiani Taranto che ha operato un coinvolgimento
trasparente rivolto a tutti i politici ionici non vi è stato identico modus
operandi da parte delle altre associazioni unite nella mobilitazione. Sottolineo
che l’appello ad ottenere attenzione fatto dal Presidente Sangalli ai politici
che si candidano alle prossime elezioni non può non essere indirizzato anche a coloro
col mandato in corso, responsabili di scelte, azioni ed omissioni che coinvolgono
settori economici e categorie confluenti in  Rete Imprese Italia. Vorrei
pertanto ricordare che mai come quest’anno si è registrato un elevatissimo numero
di suicidi di imprenditori impossibilitati a reggere la crisi perché soffocati
dal fisco. Per quanto prenda in considerazione esempi estremi e terribili li
reputo comunque esemplificativi di una situazione, di un malessere, derivante si
da congiuntura economica ma anche pesante pressione fiscale, Â che riguarda in
primis i piccoli e medi imprenditori, i quali se nella migliore delle ipotesi  non
arrivano al suicidio spesso sono costretti alla  cessazione dell’impresa.
Condivido
fortemente l’appello nazionale di Rete Imprese Italia che chiede un’attenzione particolareÂ
da parte della politica alla crescita ed alla tutela delle piccole e medie
imprese italiane. Condivido la richiesta espressa di riduzione della pressione
fiscale, di non elevare l’aliquota IVA il prossimo primo luglio, di pensare ad
una maggiore agevolazione di accesso al credito, di sburocratizzare un
ingessato sistema amministrativo persistente nelle istituzioni, negli Enti, e
condivido fortemente una modalitĂ di fare impresa improntata soprattutto su
“legalità ”, su “infrastrutture efficienti”, sul privilegiare il “Made in Italy”
 e per quanto riguarda l’industria reputo che sia ineludibile una totale
conversione alla green economy nel rispetto di beni primari dell’individuo, di
norme, e della tutela del paesaggio, specie poi quando si parla di dismissione
di patrimonio pubblico. In tutto questo ciò che più mi ha rincuorato è stato
rilevare che un’Associazione come Casartigiani Taranto, guidata da Mimma
Annichiarico abbia espresso, nel confronto pubblico tenutosi presso la
biblioteca comunale di Taranto, la necessitĂ di ricercare ora piĂą che mai in
alternative alla monocoltura dell’acciaio una via d’uscita, stessa cosa l’ho
rilevata da parte di Confcommercio con a capo Leonardo Giangrande. In questi
casi sono doppiamente contento perché ricalcano quanto affermo da tempo e la
condivisione di percorsi comuni non può che accelerare e dar forza ad un vero
processo di cambiamento, al fine di favorire l’economia del territorio
sacrificata fino ad oggi, è il caso di dire, sull’altare degli interessi
nazionali o di interessi strettamente personali di personaggi e soggetti del
panorama politico o sindacale  conniventi con dinamiche di profitto selvaggio
perpetrato a scapito della salute e del progresso  Resto sempre convinto del
fatto che per fare impresa attualmente bisogna coadiuvare il piccolo, favorire
l’utilizzo di nuove tecnologie, privilegiare l’economia legata alle vocazioni
territoriali, senza rincorrere falsi miti o fiabe, bisogna favorire
investimenti ed aggregazione delle imprese, nonché forme di partenariato,
recuperare nel corso del tempo quei settori che per colpa dell’inquinamento
abbiamo perso e farlo subito eliminando ogni fonte inquinante.
Dr.
Patrizio Mazza
Consigliere
regionale della Puglia