LE ASSEMBLEE SOVRANE DELLA COMUNITA’ PUGLIESE
LE
ASSEMBLEE SOVRANE DELLA COMUNITA’ PUGLIESE
Analizzata e verificata
l’impossibilità di modificare la struttura verticistica e clientelare dei
partiti che hanno giĂ dato prova di se nel governare la Puglia, mantenendola
legata al potere militare, economico, finanziario che opprime la nostra terra;
Constatato che
le migliori energie culturali, sociali e politiche sono disperse in mille
partiti, associazioni, movimenti, liste civiche e gruppi e che nessuno di noi
ha raggiunto una dimensione organizzativa e politica in grado di esercitare una
reale egemonia rivoluzionaria;
Preso atto che,
per ragioni oggettive e soggettive, non siamo riusciti a superare divisioni
ideologiche né a mettere in campo esperienze unitarie in grado di salvaguardare
l’autonomia e la pari dignità tra i soggetti costituenti e di andare oltre il
temporaneo accordo tra vertici;
Il Movimento Politico
di Liberazione PER IL BENE COMUNE propone la costituzione dell’Assemblea
Sovrana della ComunitĂ Pugliese, come luogo di incontro, confronto ed
esercizio della sovranitĂ popolare, attraverso il metodo della democrazia
diretta.
Le Assemblee dovranno
essere realmente Sovrane sul proprio territorio ed a garanzia del progetto
rivoluzionario unitario ci sono gli obiettivi discriminanti contenuti nel PATTO
che ognuno dovrĂ aver sottoscritto.
La Federazione delle
Assemblee Sovrane, che è l’altra discrimine del PATTO,
sarà garanzia di VERA UNITA’ NAZIONALE e di VERA AUTONOMIA TERRITORIALE delle
diverse Italie che oggi – bisogna ammettere - esistono.
Tutte le associazioni
che vorranno aderire al progetto rivoluzionario, dovranno procedere
all’individuazione, deliberata dagli organi statutari previsti dai propri
statuti, di un delegato che abbia l’incarico di sottoscrivere il Patto tra i
membri dell’Assemblea Sovrana (Allegato A).
L’Assemblea
Costituente, sarĂ temporaneamente presieduta (sino alla elezione del proprio
Presidente) da un rappresentante nazionale o regionale di PBC che dovrĂ
garantire l’applicazione della Democrazia Diretta, la sovranità dell’assemblea
e l’effettivo rispetto del patto da parte di tutti i suoi componenti
(avvalendosi della collaborazione di 3 eletti dall’Assemblea con funzioni
“ispettive” e di “controllo”, i quali dovranno verificare eventuali
segnalazioni di presenti iscritti a partiti, logge, servizi segreti, malavita,
nonché vagliare le richieste di nuova adesione delle persone che, dopo 3
assenze ingiustificate, verranno cancellati dai componenti l’Assemblea ).
L’elezione del
Presidente è molto importante sia per un corretto e proficuo svolgimento dei
lavori assembleari, sia perché questi potrà essere il naturale capolista in
eventuali elezioni regionali, provinciali e/o comunali.
SarĂ cura della prima
assemblea, attraverso l’ordine delle proposte più votate, stabilire il programma
di lavoro delle assemblee successive e l’eventuale convocazione di assemblee
sovrane provinciali, intercomunali e/o comunali, nonché le persone da invitare
come esperte qualora le competenze non siano già presenti all’interno di quella
ComunitĂ , così come giĂ nella prima assemblea e in quelle successive bisognerĂ
sempre rimarcare che l’Assemblea è Sovrana, il confronto e la scelta tra idee e
proposte diverse avviene in Assemblea e non vi sono “accordi tra vertici” a cui
ubbidire. Di norma, per ridurre gli spazi di delega, Documenti, Risoluzioni e
Comunicati Stampa relativi a decisioni assunte dall’Assemblea, vanno approvati
entro il termine dell’assemblea stessa o demandati alla successiva
convocazione.
Adele Dentice - Referente del Movimento
Politico di Liberazione “Per il Bene comune” - Puglia
http://pbc-puglia.blogspot.it
- pbcpuglia@gmail.com
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Allegato A
Il Patto
Patto tra i cittadini e le
cittadine italiane, partiti, movimenti e associazioni per costituire le ASSEMBLEE SOVRANE DELLE
COMUNITA' confederate tra loro per realizzare una Patria Sovrana, governata
dal popolo.
La situazione sociale,
economica e culturale del paese è di estrema gravità .
La Costituzione Repubblicana,
che è la nostra Legge Suprema, è inapplicata e sottomessa alla Commissione
Europea e alla BCE con i trattati di Mastricht e Lisbona; le decisioni
finanziarie, sociali ed economiche sono appunto assunte dalla Banca Centrale
Europea, che è un organismo gestito dai grandi banchieri privati; la nostra
politica estera e le nostre forze armate sono dirette dagli Stati Uniti
d'America, che occupano l'Italia con le loro basi militari e gestiscono la
NATO.
La globalizzazione dei
mercati, voluta e gestita dalla grande finanza internazionale, unitamente alla
sua fabbricazione e gestione, arbitraria e speculativa, delle monete e del
denaro virtuale, stanno distruggendo la struttura produttiva del nostro paese,
comportando un drastico aumento della disoccupazione e una significativa
riduzione dei diritti dei lavoratori, dei servizi pubblici, sociali e socio
assistenziali.
I partiti avvicendatisi alla
guida del paese hanno dimostrato una supina accettazione di questo sistema,
partecipando alla sua costruzione e gestione, facendoci perdere la sovranitĂ
nazionale e popolare; hanno saccheggiato le casse pubbliche; hanno stretto
rapporti economici ed elettorali con la malavita organizzata; con la falsa
ideologia del “libero mercato” hanno consegnato la struttura produttiva,
l'informazione, l'istruzione, il territorio, l'ambiente ed i servizi al potere
finanziario.
Le istituzioni che erano i
templi della democrazia (potere del popolo) sono state trasformate in mercato
di favori, spartizione e saccheggio delle residue risorse pubbliche.
FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO
Noi partiti, movimenti, associazioni nazionali e territoriali, singoli
cittadini e cittadine italiane, ci uniamo sotto il comune obiettivo di
realizzare la SOVRANITA' monetaria, energetica, alimentare e politica
alla nostra nazione, libera di stabilire rapporti internazionali basati sul
reciproco interesse.
Tale progetto è l'unico che
possa farci uscire rapidamente dalla attuale situazione e dai suoi ancor piĂą
drammatici sviluppi, ma è anche il solo ostacolo che possiamo frapporre alla
ulteriore dissennata crescita della cosiddetta globalizzazione, che non è altro
che saccheggio delle risorse ambientali, distruzione degli equilibri ecologici,
folle inquinamento di aria, suolo e falde acquifere, distruzione di economie,
culture e agricolture, trasformazione di miliardi di esseri umani in
utenti-consumatori-produttori, moderni schiavi del dio denaro, della grande
finanza e delle sue potenti societĂ e organizzazioni economico finanziarie.
Con gli altri popoli europei
che si libereranno dal cappio della moneta debito, con cui la grande finanza
controlla governi e partiti, potremo finalmente confederarci e costruire quella
Europa dei popoli che, senza cadere in una visione euro centrica, possa agire
per la pace nel mondo, per la convivenza e per la libera espressione delle
idee, delle scienze, delle culture e delle religioni.
Fatta salva la nostra
autonomia politica e il nostro diritto ad esprimere le nostre idee e proposte,
noi , soggetti singoli o plurali, ci impegnamo a favorire e garantire la pari
dignitĂ tra tutti i firmatari del presente Patto.
Sui problemi che verranno
discussi ed eventualmente votati nella Assemblee Sovrane delle ComunitĂ , con il
metodo della Democrazia Diretta, noi sosterremo le nostre idee ma rispetteremo
le decisioni approvate dalla maggioranza dei componenti, anche se diverse da
quanto da noi proposto o condiviso.
Le liste elettorali locali
saranno denominate “LISTA APERTA DELLA COMUNITA’ ……” (es. Marsalese),
conterranno un 10% di candidati decisi dai partiti, dalle associazioni, dai
gruppi e movimenti, operanti sul territorio di quella comunitĂ e riconosciuti
come localmente rappresentativi dalla stessa Assemblea Sovrana, mentre il 90%
dei candidati verrĂ estratto a sorte tra i presenti aventi diritto; il
capolista sarà deciso dall'Assemblea, (se il territorio dell’Ente Locale
interessato al voto coincide con una sola Assemblea Sovrana, il capolista è il
Presidente di quella Assemblea) mentre il posto in lista degli altri candidati
verrĂ anch'esso estratto a sorte.
Qualora l'Assemblea debba
discutere e pronunciarsi su temi che richiedono approfondimenti scientifici e
saperi ancora non presenti tra i suoi componenti, nella seduta precedente verrĂ
deciso quali esperti chiamare dalle Assemblee limitrofe o dal Comitato
Scientifico Nazionale.
Le liste elettorali regionali
o circoscrizionali, su cui si basano le elezioni politiche nazionali, verranno
definite con i medesimi criteri (10 % Associazioni Nazionali aderenti al Patto
; 90% estratti tra i presenti, in rappresentanza di se stessi o delegati
dalla propria comunitĂ ).
Tutti i candidati alle
elezioni politiche dalle Assemblee Sovrane delle ComunitĂ italiane, che prenderĂ
il nome di “LISTA PATRIOTTICA APERTA”, comporranno il Parlamento del Popolo
Sovrano, presieduto dalla persona che la Lista Patriottica Aperta avrĂ
candidato alla Presidenza del Consiglio; tale assemblea resterĂ operante per
due sedute annuali e con una proprio Ufficio di Presidenza (10% partiti, 90%
estratti) finché la Lista Patriottica Aperta non avrà raggiunto il governo del
paese, da sola o in alleanza con nuovi soggetti politici affini.
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Autodichiarazione delle persone che comporranno e governeranno
Autodichiarazione delle persone che comporranno e
governeranno
l’Assemblea Sovrana della Comunità Pugliese
Il /la sottoscritto/a
______________________________________ , nato il ______________
, a _______________________________ , residente a
_______________________________ , in via/piazza __________________________ , e.mail:
______________________________ , tel. ____________________________ , codice
fiscale _______________________________
Solo
per i delegati di associazioni e similari
delegato
dall’associazione (nome dell’associazione):
_________________________________ , in data ________ , atto assembleare di
delega: ___________________________________, sito web dell’associazione: _____________________________________________________
DICHIARA
- di aver letto il Patto e di
condividerne il testo;
- di non essere iscritto a
partiti che abbiano già governato l’Italia o siano localmente uniti, in
maggioranza o in opposizione, con essi;
- non essere iscritto a logge
massoniche;
- di non essere legato a gruppi
della criminalitĂ organizzata;
- di non avere carichi
giudiziari pendenti o sentenze passate in giudicato ( qualora l'interessato
ritenga che eventuali procedimenti o sentenze a suo carico siano palesemente
ingiuste, oppure non siano in contrasto con l’interesse pubblico, dovrĂ
allegare elementi e/o documenti che lo comprovino. Questo materiale sarĂ
vagliato, accolto o rigettato, a insindacabile giudizio di una commissione
composta da 3 componenti approvati dalla prima convocazione dell’ Assemblea
Sovrana.
IN CASO DI SUA
ELEZIONE
- applicherĂ le decisioni
politico-amministrative approvate dalla sua Assemblea Sovrana di appartenenza,
accettando che un suo eventuale venir meno a tale vincolo di rappresentanza,
possa essere elemento sufficiente per la richiesta delle sue dimissioni, così
come lo saranno tre sue, ingiustificate, assenze ai lavori della Assemblea
della sua ComunitĂ .
- si impegna, entro una
settimana dalla eventuale elezione, a firmare e consegnare al Presidente della
propria Assemblea Sovrana, una fideiussione (non onerosa come tale, quindi
coperta con le indennitĂ pubbliche e/o rimborsi, in vigore per quella carica,
eventualmente integrati da sottoscrizione tra i componenti della sua
assemblea), con cui l’Istituto Bancario o la compagnia Assicurativa,
rivalendosi poi su di lui, si impegnerĂ a rifondere la cifra stabilita
dall’assemblea, a seconda del livello istituzionale, qualora egli decida di
passare ad altro gruppo consiliare/parlamentare, o rifiuti di dimettersi a
fronte di tale decisione assunta dall'Assemblea della ComunitĂ ;
- concorda sul fatto che,
qualora tale elezione e/o successivi incarichi comportino un impegno non
compatibile con la propria occupazione, sarĂ la sua Assemblea di riferimento a
definire entro 15 giorni dall’insediamento, la parte di compenso che egli potrĂ
trattenere per se. L’eventuale surplus sarà messo a disposizione
dell'Assemblea che ne deciderĂ l'utilizzo a fini sociali e assistenziali.
- di condividere che, qualora
il sistema di voto vigente al momento della competizione elettorale politica,
non preveda voti di preferenza, la collocazione in lista venga decisa
attraverso il sistema delle elezioni primarie.
In
fede
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