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La Concattedrale
venerdì 26 settembre 2003
"Vela" o "Groviera"?

Ma quanti anni ha la nostra concattedrale? Ma piace veramente?
Nel dicembre del 1970 dopo tre lunghissimi anni di intenso lavoro, venne inaugurato con grande solennità la nuova Concattedrale dedicata alla Gran Madre di Dio e della Chiesa sita in fondo a via Dante sul viale Magna Grecia.
Quel giorno era presente per la benedizione l’arc. Mons. Motulese.
Vi fu un’affluenza eccezionale di popolo e di tutte le autorità cittadine, compreso il suo creatore, l’arch. Giò Ponti, con la partecipazione straordinaria della Cappella Sistina di Roma.
In questa commovente occasione il Santo Padre di allora, Paolo VI, fece pervenire un dono personale consistente in un artistico calice finemente cesellato.
All’apertura della cerimonia venne portata in processione l’immagine di bronzo della Gran Madre di Dio, opera dello scultore Colvelli e donata dallo stesso architetto Giò Ponti.
Questa grandiosa concattedrale rappresenterebbe una grande “Vela” esposta ai venti, ma la fine arguzia del nostro popolino (e non solo…) è giunta a definirla una grande “groviera” essendo fatta di tanti buchi soprastanti, l’uno sull’altro, e per una trentina di metri di altezza svettante in cielo.
Questione di gusti. O no?
Tarentum Nobilissima Urbs

A cura di Delfina Azzurra & Studichito



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