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Alda Merini
martedì 23 settembre 2003 Scopriamo la magia delle sue parole... di Studichito
Alda Merini una delle più grandi poetesse viventi, dall’animo profondo a volte acre, certamente anticonformista. Le sue poesie sono un pugnale all’ipocrisia ma nello stesso tempo riescono a sciogliere la corazza di chi ha sofferto tutta una vita. Percorreremo insieme un cammino che ci permetterà di conoscere meglio quest’Artista attraverso le pagine delle sue poesie. Alda Merini è nata nel 1931 ed esordisce molto giovane: non ha ancora 16 anni e i suoi lavori sono già interessanti. Giovanissima comincia ad avere problemi di stabilità mentale (così dicevano…..altri tempi, altre terapie) e nel 1965 ha inizio il doloroso internamento manicomiale che prosegue fino al 1972. A causa della malattia (forse si ammala proprio in manicomio……..) s’interrompe la sua vena poetica fino al 1979 quando dà avvio alla scrittura di alcuni tra i suoi componimenti più intensi “La Terra Santa”. La vita sentimentale è alquanto “disordinata” e dopo essere rimasta vedova sposa nel 1985 il poeta tarantino Michele Pierri. Si trasferisce nella nostra città e per Alda sono tempi durissimi. Conosce purtroppo gli orrori del nostro Ospedale Psichiatrico e dopo la morte di Pierri ritorna a Milano. Negli ultimi anni si è anche dedicata alla prosa scrivendo “L’altra verità. Diario di una diversa”, raccontando gli obbrobri del suo internamento. Chi scrive rimane ancora impietrito al ricordo del contenuto di quel libro. La forza d’animo di quest’ineguagliabile artista ha creato vere e proprie “magie poetiche” che resteranno indelebili nella storia della nostra letteratura.
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