sabato 27 febbraio, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto
Cinema Paradiso
dal cilindro magico di Michelangelo
Campanale i protagonisti
di tante bellissime pellicole
Esiste
un luogo dove, se arriva il buio, ricomincia la vita, dove i sogni e gli incubi
prendono sostanza, la realtà e il desiderio, si confondono… e le nuvole sanno
che cosa sono. Affascinante e pauroso, attraente e respingente. È il cinema. Per la stagione di “Periferie”, sabato 27 febbraio 2016,
alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, va in scena
“Cinema Paradiso”, regia,
luci e scene Michelangelo Campanale,
supervisione coreografica
Aline Nari, costumi Maria Pascale,
video omaggio agli addii Mario Bianchi,
video Ines Cattabriga e
Michelangelo Campanale,
produzione Tra il dire e
il fare/La luna nel letto, in collaborazione con la Scuola di
Danza Artinscena. Biglietto intero 15 euro, ridotto (under 30 e over 65) 10
euro. Info: 099.4707948.
«C’era una volta in America, c’era una volta il West, c’era una
volta la nascita di una nazione, di un nuovo cinema paradiso. Io mi ricordo,
ero un piccolo grande uomo, ero alto più o meno così. C’avevo una testa enorme,
sembravo una palombella rossa. Aspettavo sempre che il campanello facesse King
Kong perché aspettavo l’arrivo del dottor Zivago, perché si sa il postino suona
sempre due volte…», dalla scheda di presentazione della Compagnia.
Il
piccolo Totò vive nel cinema, nutrendo il suo immaginario di visioni e
citazioni, imparate a memoria in maniera quasi ossessiva, sospeso in una
personale educazione sentimentale in cui spetta alle immagini dei film tesserne
la trama L’abbandono, la solitudine, l’accettazione di sé
e della propria condizione, nel gioco di una danza che rende adulti senza mai
perdere la tenerezza, si intrecciano alle vicende dei protagonisti di tante
bellissime pellicole. È così che Totò comprende la vita, accettandola e
trasformandola, affinché si elevi a quella dimensione universale dell’esistenza
che il cinema, e l’arte in genere, ha il potere di restituirci.
Al
teatro e al cinema, coi loro possibili rimandi, è dedicata la serata del TaTÀ
con un prima e dopo lo spettacolo. Alle ore 19.30, Massimo Causo, critico cinematografico e docente
universitario, converserà su “Cinema e teatro: commistioni, connessioni e
collisioni. Ovvero tutte le volte che il teatro è andato al cinema” e,
dialogando con la giornalista Marina Luzzi, ripercorrerà alcuni dei momenti più
significativi del viaggio fra cinema e teatro, da Buster Keaton ai giorni
nostri. Nel post spettacolo, alle ore 22, “Cinema Paradiso: l’omaggio al cinema
di Michelangelo Campanale”, incontro con il regista Michelangelo Campanale e
due ospiti “del grande schermo”, il critico Massimo Causo e il regista Giuseppe
Marco Albano.
Cinema Paradiso [photo Pasquale Amendolagine]