PALAGIANO (TA). Con lo Sprar Koinè,
da oggi al via nelle scuole il ciclo di seminari “Percorsi educativi per una
società interculturale”
PALAGIANO
– Prosegue la collaborazione del centro Sprar Koinè (Sistema di
protezione richiedenti asilo e rifugiati) con l’istituto comprensivo “Gianni
Rodari” sui temi delle migrazioni e della interculturalità in una scuola che è
sempre più testimone e promotrice di accoglienza e di interazione tra culture
diverse.
In
questo contesto, si inserisce il laboratorio didattico, “Cittadini del mondo”,
tenuto da Bastian Pillon, educatore e formatore specializzato nella
sensibilizzazione attiva e nell’educazione non formale; un percorso di
educazione alla pace e alla riconoscibilità della uguale dignità delle culture
del mondo.
E,
ancora, il ciclo di seminari “Percorsi educativi per una società
interculturale”, che avrà inizio questa mattina dalle ore 10 e proseguirà nei
giorni 29 maggio e 3 giugno presso la scuola secondaria di primo grado del
“Rodari”, con il quale lo Sprar Koinè ha intrapreso da tempo un percorso di
collaborazione sui temi delle migrazioni e della interculturalità.
I
seminari saranno introdotti dall’avvocato Grazia Mappa (immigrazionista) e
dalla coordinatrice locale dello Sprar Angela Surico.
Ad
aprire il primo appuntamento dei seminari sarà la professoressa Claudia Morini
del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento, che
affronterà il tema della “Tutela dei migranti nella Unione Europea”. A seguire
il professor Antonio Ciniero, Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo
dell’Università del Salento, che terrà il seminario sul tema“Percorsi per la
Costruzione di una Società Interculturale”.
I
seminari si concluderanno con il professor Attilio Pisanò del Dipartimento di
Scienze Giuridiche dell’Università del Salento sul tema “Diritti e culture:
l’universalismo dei diritti e la particolarità delle culture”.
Diverse
sono le iniziative messe in campo dallo Sprar Koinè che, sul territorio,
realizza una vera e propria forma di accoglienza integrata: dalla mediazione
linguistico – culturale all’orientamento e all’accesso a tutti i servizi del
territorio. Senza dimenticare l’iniziale accoglienza materiale, che serve a
garantire un tetto, un letto, igiene personale. Con lo Sprar, agli accolti vengono
garantiti anche percorsi di orientamento in grado di assicurare l’inserimento
abitativo e quello sociale.
“Il
nostro obiettivo è l’integrazione a 360° e rendere queste donne e uomini
risorse per il territorio – ha detto Angela Surico -. Ma perché questo accada è
necessario che la formazione riguardi anche la gente che abita i luoghi in cui
si accoglie affinchè ci sia un’inversione di coscienza e l’accoglienza diventi
non un dovere umano, ma un comportamento naturale, spontaneo, dovuto e non
imposto”.
Angela
Surico, intanto, esprime il suo ringraziamento per l’Università del Salento e per
i professori Morini, Ciniero e Pisanò per aver risposto all’invito e per la
disponibilità accordata , animata dalla passione per il loro lavoro, a
realizzare questi momenti di studio e approfondimento con gli studenti
dell’Istituto Rodari .
Ringraziamenti
anche per il dirigente scolastico del “Rodari” Pietro Rotolo, “da sempre
attento alle tematiche dell’inclusione e della crescita culturale e umana dei
suoi alunni nella consapevolezza del ruolo importante che la scuola ricopre per
la costruzione di una società a misura d’uomo”.
coordinatrice locale dello Sprar Angela Surico