Continua il vasto e articolato dibattito sulla polemica dello spostamento della
sede centrale della soprintendenza ai beni archeologici da Taranto a Lecce. Il
Sindacato degli scrittori aderenti alla Cisl frena sulla polemica e conferma la
decisione di appoggiare la Riforma dei beni culturali del Ministro
Franceschini. Ad affermare, con una analisi ben studiata, il problema è ancora
una volta Pierfranco Bruni, Vice presidente del Sindacato Libero Scrittori che
aderisce alla Cisl, il quale ribadisce che si tratta di un errore strategico
insistere con una sterile polemica sulla richiesta di riportare a Taranto
l'archeologica. Bruni propone di incentivare una politica culturale inerente lo
sviluppo della struttura Museale e ribadesci la necessita di rintracciare
strade nuove ad una politica culturale basata su tre elementi : l'identità
della città, il ruolo valorizzarne, il raccordo con le alre città. La difesa
del mantenimento dello status quo, ribadisce Pierfranco Bruni, riferito alla
soprintendenza è una tesi vecchia che non permette fi guardare in prospettiva.
Puntare su altri riferimenti è saper guardare alla cultura con una sensibilità
progettuale. E tra questi, osserva Bruni, riferimenti potrebbe esserci la
richiesta di un Polo, con piene competenze sul piano archeologico,
bibliotecario nazionale.
Pierfranco Bruni