Un “calcio” al
razzismo
Nasce la “Talsano
Africa United”
Sabato 5 dicembre la
sua prima partita
Si chiama Talsano Africa United ed è la squadra
tutta composta dai richiedenti asilo ospitati all'Hotel Bel Sit di Talsano,
frazione del Comune di Taranto. La squadra, composta da 11 giocatori più 9
riserve, disputerà per la prima volta al campo sportivo del quartiere
Tramontone, nella città jonica, sabato 5 dicembre alle ore 18.
I ragazzi della Talsano Africa United, in una
delle tante partite di calcio giocate nel campo del Parco
Batteria Cattaneo, sono stati notati da alcuni dirigenti dell'Associazione
Sportiva Dilettantistica Talsano. Con l'obiettivo di
promuovere l'integrazione, ai dirigenti è venuta l'idea di proporre quindi la
creazione di una squadra formata proprio da quei ragazzi, da iscrivere
al campionato provinciale giovanile 2015-2016, classe 1997, calcio A11. L'Associazione
Salam, che gestisce il centro di prima accoglienza all'Hotel Belsit di
Talsano, ha accolto positivamente la proposta, ed “è così che è nata
l'idea della squadra” racconta Dante Capriulo, conosciuto a Taranto
soprattutto per la sua attività politica, nell’Ads Talsano è uno dei dirigenti
sportivi.
I ragazzi, prevalentemente subsahariani, in particolare del
Gambia, arrivano anche dal Senegal, mentre uno è della Guinea Bissau, e sono
stati accolti quasi tutti dalla Salam ong, dal 20 novembre scorso, giorno in cui
sono sbarcati al porto di Taranto, dopo aver intrapreso il viaggio
"infernale" nelle acque del Mar Mediterraneo. In tutto questo tempo
di soggiorno in Italia, hanno studiato l'italiano, e tra loro c'è chi lo parla
meglio e chi ancora con qualche difficoltà.
Sei di loro hanno ottenuto la protezione umanitaria, mentre gli
altri attendono ancora l'esito da parte della Commissione Territoriale. Solo
per due richiedenti asilo politico, avendo ottenuto il diniego, l'Associazione
ha provveduto ad avviare il ricorso.
Alle loro spalle, un passato difficile, ma la voglia che
accomuna tutti loro di dare una svolta alla loro vita, al loro presente, anche
grazie al calcio.
Se inizialmente si ritrovavano al campetto del Parco semplicemente
per stare insieme e giocare considerandolo come un passatempo, oggi continuano
ad incontrarsi ma con una motivazione in più: partecipare ad una vera e propria
competizione agonistica, quella del campionato provinciale.
Negli allenamenti vengono seguiti da Jawo, un loro compagno di
squadra, e come loro richiedente asilo. Fin dal primo momento hanno espresso
questo loro desiderio di essere allenati da lui: richiesta accolta
dall’Asd Talsano che ha dato loro carta bianca, e che ha messo a disposizione
un loro mister Diego Lecce che li supporta dal momento in cui il progetto è
partito. E’ infatti Jawo che ha messo sù la squadra, e ha selezionato
accuratamente ogni giocatore. Nelle cinque amichevoli che la Talsano
Africa United ha già disputato nel campo messo a disposizione dall’Asd
i ragazzi tutti giovanissimi, hanno dato prova delle loro capacità
agonistiche: “nonostante non abbiano una tattica calcistica come i
calciatori italiani, e alcuni di loro non siano abituati al calcio
professionale, i giocatori sono tutti molto forti fisicamente, hanno una forza
fisica straordinaria , una rapidità nei movimenti… c’è anche qualche ragazzo
interessante che potrebbe fare carriera nel mondo del calcio”, fa sapere
Capriulo.
Ma questa squadra è stata concepita, non solo per dare delle
valide alternative ai richiedenti asilo, ma anche con il presupposto di
fare del calcio un importante strumento di inclusione sociale.
Il caso ha voluto che la squadra, alla sua prima partita, giocherà
proprio contro la juniores dell’Ads Talsano: la New Faro Sport. Un derby
interculturale, tra due squadre della stessa città, e della stessa
Associazione! Una bella sfida, certo! Ma a prescindere dal risultato, a vincere
la partita, non sarà l’una o l’altra squadra, ma il calcio vero: uno sport sano
dove nessuno è considerato diverso o inferiore, dove tutti appartengono ad un
unico mondo.