sabato 5 dicembre, alle
ore 21 al TaTÀ di Taranto
Ragazzi di via Pal, in
prima nazionale
l’avvincente romanzo di
Molnàr e la libertà di movimento del Parkour
(Ri)parliamo di Taranto. Per la stagione di “Periferie”, sabato 5
dicembre 2015, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai
Tamburi, debutta la nuova produzione del Crest “Ragazzi di via Pal” di Gaetano
Colella e Gabriele Duma, regia Gabriele Duma, con Giuseppe Marzio, Andrea
Santoro, Andrea Simonetti, Serena Tondo, scene e immagini Massimo Staich e
Francesca Ruggiero, costumi Cristina Bari, musiche originali Fido Guido,
videomaker Gianni Giacovelli, Parkour trainer Daniele Ciciriello, disegno luci
e tecnico di scena Vito Marra. A seguire Fido Guido in dj set proporrà alcuni
brani dello spettacolo. Biglietto intero 15 euro, ridotto (under 30 e over 65)
10 euro. Info: 099.4707948.
Accanto al mitico Ottavo Distretto di Budapest, tra le viuzze
strette che lambiscono il vecchio quartiere ebraico, c'è ancora la piccola via
Pal: che fu teatro, nella fantasia di Ferenc Molnàr, della più memorabile
battaglia tra ragazzini che la letteratura abbia mai raccontato. Infatti, “I
ragazzi di via Pal” (1906) è la lotta tra due gruppi di ragazzi per il
predominio su un terreno libero per i giochi, attorno a una segheria. Due
"eserciti" composti soltanto da generali e ufficiali… Una storia
malinconica e poetica, avvincente, che come tutti i grandi libri rimane un classico
per i lettori di ogni età. Il Crest contestualizza la storia nel presente
urbano di Taranto, grazie ai video di Gianni Giacovelli e alle musiche
originali rap-reggae di Fido Guido. E, ancora una volta, produce uno spettacolo
che vuol parlare della città e alla città, anche scegliendo di affidare la
regia a Gabriele Duma, regista, attore e musicista tarantino, affermatosi da
anni nel panorama nazionale, e che torna sempre volentieri a lavorare e a
confrontarsi nella sua città natale. Un artista che ha abbracciato con
entusiasmo la proposta, quale occasione di confronto e collaborazione con
diversi e altri artisti (per il testo, per le musiche, per le scene), mettendo
a punto uno spettacolo che vuole parlare a pubblici diversi, a età diverse.
Coltivando l’obiettivo che sempre deve e può centrare il buon teatro, ossia
creare interesse ed emozioni per tutte le età.
«Per giocare dove non c’è null’altro che la propria presenza e un
luogo invaso da dissennate barriere, il Parkour si sviluppa nella periferia metropolitana
come modalità di relazione con lo spazio, con gli ostacoli, che diventano veri
e propri maestri. Così, per gioco, ciò che prima sembrava squallore e
impedimento, nella relazione diventa meraviglia, e l’asperità, conosciuta,
rende il luogo unico e desiderabile, scenario di un’appartenenza. Nella
condivisione poi, scopri che non sei solo, hai dei fratelli che in
quell’apparente nulla, saltano e giocano sullo stesso corpo di città», dalle
note di regia.
► Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 19 nel foyer del TaTÀ,
dalla presentazione del libro fotografico di cyop&kaf “Taranto. Un anno in
città vecchia” e del video diario di bordo “Timoni al vento”. Ne discutono con
gli autori Angelo Cannata (centro studi Le Sciaje) e lo
storico dell’arte Gianluca Marinelli. Modera la giornalista Marina Luzzi.
Ingresso libero.
Ragazzi di via Pal [ph Walter Mirabile]