SETTIMANA
PER LA PALESTINA
DAL 23 AL
29 NOVEMBRE
Incontri,
dibattiti, musica, laboratori, cucina, proiezioni, danze
Nel delicato momento storico che stiamo vivendo, in cui si assiste
alla disputa tra Israele e l’Unione Europea sull’etichettatura dei prodotti
delle colonie, mentre si fa più cruento lo scontro israelo-palestinese, è
necessario più che mai parlare di Palestina. Le notizie che arrivano dai
territori palestinesi occupati sono infatti sconcertanti: le violenze da parte
dei militari israeliani non accennano a fermarsi. Secondo i dati
forniti dal Centro gerosolimitano per gli studi sui prigionieri il numero di Palestinesi
che sono stati uccisi dal fuoco israeliano dal 1° ottobre ha raggiunto gli 82.
16 bambini e sette donne sono tra le vittime. Il 78% sono stati uccisi a sangue
freddo.
Diventa
doveroso dunque sensibilizzare tutti sulla delicata e spinosa questione
palestinese, anche in vista della Giornata Internazionale di solidarietà col
popolo palestinese che l’ONU celebra il 29 novembre. Una data importante in
quanto proprio in quel giorno nel 1947, l’Assemblea Generale adottò la
“Risoluzione sulla Partizione”, che stabiliva la creazione in Palestina di uno
“Stato ebraico” e di uno “Stato arabo”. A vedere la luce però fu solo lo Stato
d’Israele, che ha sviluppato sempre più tragicamente, una chiara politica di
colonizzazione distruttiva dei territori palestinesi occupati, ed un terribile
apartheid. A pagarne le conseguenze, il popolo palestinese che vede
continuamente calpestati i propri inalienabili diritti così come invece sanciti
dall’Assemblea Generale. E’ dedicata alla causa palestinese un’intera settimana
di eventi, totalmente gratuiti, che si terranno dal 23 al 29
novembre a Taranto e Provincia. Incontri e dibattiti, diffusione di
pubblicazioni e altro materiale informativo, laboratori per bambini,
proiezioni, musica e danza, cucina… ogni iniziativa ha l’obiettivo di far
conoscere, diffondere, raccontare il dramma della Palestina. E mostrare
attraverso le voci dei testimoni, volti e storie di tanti palestinesi oppressi
da un’occupazione e una colonizzazione sempre più violenta. Le iniziative sono
il risultato di un percorso condiviso che ha unito tante realtà di Taranto e
provincia. Associazione Salam, PugliaPalestina, Arci Palagiano, Sprar di
Martina Franca e di Palagiano, Cooperativa Progetto Popolare di Martina Franca
(Centro Diurno), Archetower, Artefranca, LabLib, Cooperativa Robert Owen,
Crest, l’Istituto Comprensivo Gianni Rodari e l’Istituto di Istruzione
Secondaria Superiore Bellisario-Sforza di Palagiano, e la Comunità palestinese
di Bari.
Programma
della Settimana per la Palestina
La “settimana per la Palestina” avrà inizio il 23 novembre alle
ore 21, con la presentazione del libro ““Gaza e l’industria israeliana della
violenza”. Nella sede dell’Archeotower a Taranto interverrà uno degli
autori, Alfredo Tradardi – socio fondatore e coordinatore di ISM-Italia (gruppo
di supporto italiano dell‘International Solidarity Movement palestinese). Tradardi
insieme al mediatore culturale palestinese dell’Associazione Salam Wasim
Kalkout, sarà poi nelle scuole di Palagiano martedì 24 dalle ore 9.30 a parlare
di Palestina in un incontro a cura di Arci Palagiano, ente gestore dello Sprar
di Martina Franca. La sera stessa alle 21, sempre nella sede dell’Archeotower
si terrà la videoproiezione di Io sto con la sposa, film
documentario di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al
Nassiry . Lo introdurrà Pino Marella, di Puglia Palestina: sarà questa
occasione per parlare di storie di diritti negati, di chi fugge da guerre e
persecuzioni, e cerca di oltrepassare le frontiere europee. Il 25 e 26 novembre
invece si terranno nella sede del Centro Diurno di Martina Franca due incontri
tematici: il primo alle 15 si parlerà di cibo, cucina e prodotti palestinesi
col pretesto di aprire un dibattito anche sull’embargo imposto ai palestinesi di
Gaza dal 2007 da Israele e Egitto. Nel secondo appuntamento invece la
presidente dell’Associazione Salam Simona Fernandez presenterà uno dei suoi
lavori di ricerca realizzato per la Sapienza di Roma e l’ong CRIC (centro
regionale d'intervento per la cooperazione) nella Gerusalemme contesa, sulle
disparità di accesso ai servizi tra disabili palestinesi e israeliani. A
seguire intervento di Barbara Cavagnero della Cooperativa Progetto Popolare. Il
27 novembre duplice appuntamento: alle 16 l’Associazione LabLib presso la Casa
del Libro Mandese, in via Liguria, intratterrà i piccoli lettori con un
laboratorio di lettura della favola palestinese: “L’amore vola”
di Mofid Fares, con illustrazioni di Letizia Camilletti. Alle 21, al Teatro
Tatà, si terrà lo spettacolo di musica e balli palestinesi a
cura del “Gruppo ONS” di Saleh Tawil (canto e liuto),
Achraf Said (percussioni), Carlo Cossu (violino) con la partecipazione di
Kareema Aicha e Zeynab Barbara Silvestris (danzatrici di dabka). Sabato 28
novembre la Cooperativa Robert Owen ospiterà la Tavola Rotonda
dal titolo “Palestina: cosa fare?”a cui parteciperà anche il
Rappresentante della Comunità Palestinese di Bari Mohammed Afana. L’ultimo
appuntamento è per domenica 29 novembre, proprio in occasione della Giornata
Mondiale di Solidarietà con il Popolo Palestinese. Nella sede di Arte Franca
(Villa Carmine) a Martina Franca alle 19 verrà presentato “Guerrilla Radio –
Vittorio Arrigoni, la possibile utopia ” di Stefano “S3Keno”
Piccoli, illustratore e fumettista. Sarà questa una giornata speciale per
un incontro speciale: ricordare la figura di Arrigoni, “unico cronista sul
campo all’inizio del conflitto” nella Striscia di Gaza, che ha perso la vita
proprio per la sua grande passione: raccontare attraverso i suoi scritti su Il
Manifesto come nel suo blog “Guerrilla radio” che ha dato il titolo al libro,
il dramma palestinese. Denunciare i crimini commessi dai militari israeliani:
ciò che veniva invece occultato dai media. Rimangono a noi le sue preziose
testimonianze e l’adagio con cui concludeva ogni suo scritto “Restiamo
Umani”,spiegato con le parole di sua madre Egidia Beretta: “dobbiamo seguire
la via dell’Amore, la via più giusta che ci spinge a morire per la salvezza
degli altri”.