Per Pierfranco Bruni traduzione in Spagna, Albania e Grecia con il libro su: “Mediterraneo. Percorsi di civiltà”. Patrocinio Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Alto apprezzamento
Presidenza della Repubblica
Il Novecento letterario
italiano analizzato tra mito, lingua, metafore e culture, aspetti antropologici
del Mediterraneo
Tradotto
in Spagna, Albania e Grecia lo studio di Pierfranco Bruni: “Mediterraneo.
Percorsi di civiltà
nella letteratura del Novecento”, edito
nella Collana Saggi dal Csr, il
cui progetto ha avuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e il prezioso Alto Apprezzamento della Presidenza della Repubblica.
Lo
studio, che si racchiude nell’ampio percorso di oltre 400 pagine, affronta la
problematica mediterranea attraverso la scrittura e le letterature con
riferimenti forti al tema delle radici, della nostalgia, del sogno, del viaggio
grazie a scrittori italiani che vanno da Giovanni Verga, a D’Annunzio, da
Pirandello a Cesare Pavese, da Carlo Levi ad Alfonso Gatto, da Grazia Deledda a
Giorgio Bassani, da Corrado Alvaro ad Elsa Morante, dalla poetica di Vincenzo
Cardarelli sino alla linea degli scrittori tradizionalisti. Sulle tracce del
Mediterraneo.
Lo
studio di Pierfranco Bruni, edito per i tipi del CSR, la cui prima edizione in
lingua italiana risale al 2006 e la successiva al 2010, dedicato al rapporto
tra letteratura italiana e matrice mediterranea propone una lettura articolata
in cui sono vitali gli intrecci tra miti, ricordi linguaggi e letteratura
nazionale.
Un
confronto vitale all’interno della cultura letteraria del Novecento. Ci sono
chiavi di lettura che offrono significativi stimoli ed elementi tematici che si
prestano ad uno scavo sia esistenziale che poetico di un secolo che ha dato
scrittori e poeti che hanno segnato i processi di una letteratura italiana che
va da D’Annunzio ad Alfonso Gatto. Il percorso si arricchisce di nuove letture
attraverso matrici letterarie ed eredità culturali.
“Il
Mediterraneo e la letteratura. Un rapporto non solo storico e politico,
sottolinea Pierfranco Bruni, ma soprattutto estetico e letterario. Viviamo il
Mediterraneo tra le tracce dei destini che i popoli ci hanno lasciato e ci
hanno trasmesso attraverso i valori della tradizione. Nella mediterraneità le
eredità sono un vissuto che continua a vivere tra il mare e il deserto, tra i
destini della Grecia e il destino di Roma in una dimensione anche biblica”.
Lo
studio è diviso in VII sezioni: L’estetica e il tempo. Civiltà contadina,
città e nostalgia. La metafora della preghiera. Viaggio, mito e simboli nei
segni del Mediterraneo. In cammino tra poeti e poesia: dalle solitudini alle
nostalgie. La terra, il mare e l’isola. Lungo il fiume della tradizione.
Un
itinerario costituito dal tracciato: la lingua, il mare, i luoghi, la
letteratura e il radicamento popolare. Sono elementi che caratterizzano il
senso delle identità. Lo studio si articola attraverso elementi e modelli
prettamente etno-letterari che toccano aspetti eterogenei delle culture
contemporanee.