“Puglia: quando la terra
diventa vino”. Un convegno per un bilancio, novità e prospettive del settore
vitivinicolo testimonial dell’agroalimentare di successo
I dettagli della nuova normativa
che riguarda il comparto vitivinicolo e i servizi messi a punto da enti e
associazioni di categoria sono i temi centrali del convegno “Puglia: quando la
terra diventa vino”, organizzato dal Gruppo di Azione Locale Terre del Primitivo
su iniziativa di Coldiretti Puglia, che si terrà giovedì 9 aprile alle 17.30
presso la Chiesa di Santa Croce a Manduria (via S. Antonio).
Quale iniziativa a supporto delle
realtà imprenditoriali che operano nel settore del vino, il convegno mira
all’approfondimento del testo unico sulla semplificazione che riguarda il comparto
vitivinicolo presentato a Verona in occasione di Vinitaly 2015, documento che
ha l’obiettivo di stimolare la competitività delle imprese con il supporto di
servizi pensati da Coldiretti e Unionvini, soprattutto in vista della
partecipazione del Primitivo di Manduria e dei vini pugliesi a Expo 2015.
Dopo i saluti di Ernesto
Soloperto, presidente del GAL Terre del Primitivo, introdurrà il tema Alfonso
Cavallo, presidente Coldiretti Taranto per lasciare poi la parola a Domenico
Bosco, responsabile Ufficio Vitivinicolo Coldiretti Nazionale, su “Il vino
nella riforma della PAC: competitività e semplificazione” e a Pietro
Spagnoletti, responsabile area tecnico-economica Coldiretti Puglia, su “Assistenza
specialistica settore vitivinicolo: i nuovi servizi”. A seguire si alterneranno
gli interventi programmati dei dirigenti delle cantine delle province di
Brindisi, Taranto e Lecce.
Coordina i lavori Angelo Corsetti,
direttore Coldiretti Puglia, che puntualizza: “Il vino oggi
testimonia un processo di rigenerazione realizzato da un sistema di imprese che
si è posto l’obiettivo di offrire nel bicchiere un intero territorio fatto del
patrimonio genetico dei suoi vitigni, delle sue ricchezze endogene, del clima,
di paesaggio, di testimonianze artistiche e naturali. Si tratta di un
patrimonio di innovazione e competitività acquisite che va tutelato dagli
attacchi dell’agropirateria che colpisce anche la Puglia ed i nostri vini sono
a forte rischio imitazione. La rintracciabilità ed i marchi non sono meri
principi teorici e filosofici, piuttosto valori economici che le imprese
agricole e l’intero territorio di produzione devono recuperare”.
I lavori saranno conclusi dagli
interventi di Fabrizio Nardoni, assessore alle risorse agroalimentari della
Regione Puglia e di Gianni Cantele, presidente Coldiretti Puglia; è proprio
Cantele ad aver fortemente voluto il convegno, pensato
come occasione di incontro e confronto programmatico per tutto il settore,
anticipando così lavori: “E’ il tempo di fare un bilancio degli ultimi
vent’anni che hanno visto il settore vitivinicolo impegnato in una seria
rivoluzione colturale e culturale che lo ha reso il testimonial
dell’agroalimentare pugliese competitivo ed evoluto. Oggi serve un ulteriore
cambio di passo. Restano aperte sia come Paese Italia che come Regione Puglia
le questioni legate alla definizione e al rispetto delle regole alla tutela
delle indicazioni geografiche e dei marchi, alla determinazione di un giusto
rapporto qualità-prezzo per tutte le fasce di prodotto, alla definizione e
conoscenza dei dati produttivi e di mercato, alla migliore utilizzazione dei
risultati della ricerca anche per contrastare gli effetti del clima impazzito e
alla necessità di promuovere su scala internazionale le nostre produzioni in
modo meno frammentario ed episodico”.
Il testo unico è frutto
dell’intesa tra le organizzazioni rappresentative della filiera e riordina,
semplifica e innova le norme che disciplinano l’attività nel settore del vino
in Italia, riducendo la burocrazia e i costi per i produttori, differenzia i
piani di controllo in relazione alle classificazioni di qualità, razionalizza i
controlli ispettivi; prevede, inoltre, norme per la lotta alla contraffazione. Il
convegno costituisce un momento importante per fare chiarezza sulle nuove norme
e stabilire le migliori pratiche per operare nel settore.
L’iniziativa è gratuita e aperta
a tutti.
Ufficio Stampa GAL Terre del Primitivo
pressgalterredelprimitivo@gmail.com