martedì 24 marzo 2015, al TaTÀ di Taranto
Il fantasma di Laclos
esito finale del laboratorio teatrale condotto da
Sandra Novellino e Delia De Marco
Lettere (inedite) da Taranto. Martedì 24 marzo 2015, alle ore 20
al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, va in scena l’esito
finale del laboratorio teatrale “Il fantasma di Laclos” condotto da Sandra
Novellino e Delia De Marco, una delle offerte formative del Crest per la
stagione 2014/15. In scena Francesca Arangio, Giulia Basile, Annamaria
Casarano, Cristina Chirizzi, Antonio Malvaso, Marisa Nisi, Francesco Pagano,
Francesco Palagiano, Gemma Rossi, Andrea Santoro, Lorenzo Scialpi, Francesco
Scurini. Avviato lo scorso 25 novembre, il laboratorio ha preso spunto
dall’omonimo libro di Helene Claude Frances
(Edit@, 2006), che rievoca la figura di Pierre Choderlos de Laclos attraverso
le lettere (inedite) di personaggi, alcuni reali, altri rievocati dalla
fantasia, seguendo l’intuito e la conoscenza degli avvenimenti storici, lasciando
che siano loro a narrare il soggiorno tarantino del generale napoleonico e la
sua triste vicenda, che lo vede esanime, abbandonato dalla patria Francia, nel
suo letto di dolore, lontano dagli affetti e dalla famiglia. Durata: 30’. Ingresso
libero. Info: 099.4707948.
I vecchi pescatori tarantini evitano di passare davanti all’isola
di San Paolo, la più piccola dell’arcipelago delle Cheradi. Ritengono che porti
male, che sia responsabile di tutti i naufragi nella zona e che la colpa di
tutto sia da attribuire al fantasma di Laclos, che più di qualcuno giura di
aver visto vagare inquieto sull’isolotto, nelle
notti di tempesta, quando il mare si avventa con forza contro la scogliera. Ma
chi è Laclos? Pierre Choderlos de Laclos nasce ad Amiens il 18 ottobre
1741. A diciotto anni entra alla scuola d'artiglieria di La Fère da cui esce
tenente a ventidue anni. Diviene
Commissario all'Assemblea elettorale dei cittadini nobili di Parigi e promosso
marèchal di campo. Dopo la battaglia di Valmy, viene arrestato per tradimento
solo sulla base di sospetti, poi liberato e reintegrato nell'esercito da Lazare
Carnot, che lo nomina generale di brigata. Esordisce nella letteratura nel 1773 con alcuni poemetti
pubblicati nell'Almanach des Muses. Nel 1782
scrive il suo unico
romanzo “Les
Liaisons Dangereuses” (Le
relazioni pericolose), opera-scandalo
considerata uno dei capolavori della letteratura francese (un racconto
moraleggiante sulla corruzione e lo squallore della nobiltà della Francia dei
Borbone, dal quale Stephen Frears e Milos Forman hanno tratto nel 1988 un
film di successo). Messo da Napoleone al comando della Riserva di
Artiglieria dell'Armèe d'Italie di stanza a Taranto, nel 1803 si ammala e il 5
settembre muore di malaria nel Convento di San Francesco, nel borgo antico, ma,
avendo rifiutato i conforti religiosi, viene sepolto nella piazza d'armi
interna del Forte de Laclos (che da lui prende il nome) sull'isola di San Paolo,
nel Golfo di Taranto. In seguito al tracollo di Napoleone, gli abitanti distrussero
la sua tomba e si pensa che le sue spoglie siano state gettate in mare.
Prove de "Il fantasma di Laclos"