“Negli
ultimi dieci anni la Puglia è stata un esempio nazionale ed europeo per il
sostegno alla creatività giovanile. Sono convinto che debba continuare ad
essere così e che la rete degli interventi che in questi anni ha assicurato
alla nostra Regione ricadute positive dal punto di vista culturale e sociale,
vada ampliata e supportata.
Quello
che ho in mente è un Programma regionale per il sostegno alla musica live
nelle piccole sale. La Regione potrebbe sostenere economicamente, a fronte
della presentazione di una programmazione, le esibizioni musicali in circoli
culturali, piccoli locali e sale con capienza minore ai 200 spettatori, al fine
di riconoscere il valore sociale e culturale che questi concerti svolgono nel
migliorare la qualità del tempo libero dei pugliesi e l’offerta complessiva
dell’intrattenimento culturale in Puglia.
Il
contributo della Regione sarebbe utile a coprire le spese troppo onerose che
costringono gli organizzatori a rinunciare ad animare il proprio locale o il
proprio circolo culturale con esibizioni live o, peggio, portano a sottopagare, o a non pagare
affatto, gli artisti chiamati a esibirsi. Andando incontro a richieste di
contributo, legate a una programmazione che punti a valorizzare gruppi e
musicisti emergenti, la Regione sarebbe così in grado di sostenere la
diffusione della musica live anche al di fuori dei circuiti più quotati.
Oggi
chi vuole organizzare un piccolo concerto nel proprio locale, che sia un pub
attrezzato per le esibizioni o un circolo culturale, va incontro a una doppia
penalizzazione: l’esorbitante contributo SIAE e la burocrazia comunale. Entrambi questi aspetti finiscono
per mortificare le ambizioni di chi vuole offrire musica ai propri clienti o ai
propri soci e per ridurre enormemente gli spazi nei quali le band locali
possono esibirsi.
Allora,
in attesa che i comuni pugliesi, seguendo l’esempio di comuni come Firenze o
Grosseto, si muovano per semplificare gli adempimenti burocratici necessari per
vedere autorizzati i piccoli concerti, e che a livello nazionale venga ripreso
e portato a termine il lavoro cominciato da Massimo Bray al Ministero della
Cultura, che puntava ad azzerare il contributo SIAE per le esibizioni live in
sale al di sotto dei 200 posti, la Regione Puglia deve fare la sua parte, promuovendo
la creatività giovanile, sostenendo gli esercenti o i circoli culturali che
vogliono offrire musica e migliorando la qualità del tempo libero dei cittadini
pugliesi”.
Lecce,
17 marzo 2015