SUONI DI PASSIONE – LA MUSICA NEI RITI DELLA SETTIMANA
SANTA NEL MEZZOGIORNO D’ITALIA
SORRENTO, 21 MARZO 2015
Sabato 21 marzo alle ore 18 e 30, nella chiesa della SS.Annunziata di Sorrento si svolgerà la seconda edizione della kermesse “Suoni di Passione” organizzata dall’Associazione “Le Sfere” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sorrento e
l’Arciconfraternita di Santa Monica, inserendosi nel programma quaresimale appositamente predisposto dal sodalizio sorrentino retto dal Priore Massimo Fiorentino.
La manifestazione, che ha già riscosso notevole successo due anni fa con l’esibizione del Concerto Bandistico di Montescaglioso, quest’anno vedrà protagonista la Grande Orchestra di Fiati “Santa Cecilia”, Città di Taranto
diretta dal Maestro Giuseppe Gregucci. E proprio l’incontro tra la città
del Tasso e quella tarantina è il tema portante della serata che rappresenta il
ricco antipasto delle celebrazioni pasquali sorrentine. Taranto e Sorrento,
infatti, sono legate da una profonda tradizione di riti e processioni della
Settimana Santa e questa sarà l’occasione per suggellare un patto di amicizia
tra le due realtà.
In tal senso, al termine della
manifestazione è prevista una cerimonia di “affratellamento” tra l’Arciconfraternita
sorrentina di Santa Monica, che organizza la solenne processione Bianca
della notte del Venerdì Santo, e le confraternite dell’Addolorata e del
Carmine di Taranto, che organizzano, rispettivamente, il pellegrinaggio
della Vergine Addolorata (la notte tra il giovedì e il venerdì santo) e la
processione dei Misteri (tra il pomeriggio del venerdì santo e la mattina del
sabato santo). E’ prevista, inoltre, la partecipazione del sindaco di
Taranto, Dottor Ippazio Stefàno che con la sua presenza ha voluto rendere
ancora più solenne e storico l’avvenimento.
Le processioni penitenziali
tarantine sono, probabilmente, tra le più importanti e conosciute d’Europa.
Esse sono indissolubilmente legate alla popolazione della città ionica e alla
loro profonda devozione verso la Vergine Addolorata e il Cristo Morto. Tra l’altro,
proprio quest’anno l’Arciconfraternita del Carmine celebra il 250° anniversario
dell’istituzione di tale pia tradizione, la cui prima edizione risale, appunto,
al 1725. I cortei tarantini hanno inizio il giovedì santo pomeriggio con
l’uscita delle “poste” dei “Perduni” della confraternita del Carmine che vanno
in visita agli Altari della Reposizione. A mezzanotte in punto, poi, dalla
chiesa di San Domenico, in Taranto vecchia, ha inizio il pellegrinaggio
dell’Addolorata, che terminerà alle 15:00 del giorno dopo. Alle 17.00 in punto,
invece, dalla chiesa del Carmine esce la Processione dei Misteri che si
concluderà intorno alle ore 8.00 del sabato santo.
Fulcro della manifestazione sarà,
ovviamente, il concerto di marce funebri eseguito dalla Grande Orchestra di
Fiati Santa Cecilia, che tradizionalmente accompagna i sacri cortei a Taranto,
la quale suonerà le musiche della tradizione tarantina, apprezzate anche in
costiera. Le note delle marce funebri sono una componente fondamentale nello
svolgimento dei riti sacri a Taranto. Esse accompagnano il lento snodarsi dei
mesti cortei: il passo dei penitenti, la tradizionale “nazzecata”, è scandito
dalle note delle composizioni appositamente create per questa circostanza. Tra
i più importanti autori di questo vasto repertorio vanno ricordati i maestri
Luigi Rizzola, Domenico Bastia, Nino Ippolito, Giacomo Lacerenza.
Oltre alla musica, inoltre, anche
la cultura sarà il perno su cui ruoterà la manifestazione e ciò attraverso le
immagini delle processioni sorrentine e tarantine che saranno proiettate
durante tutta la durata del concerto. Sarà questo il modo per conoscere e
apprezzare meglio le tradizioni delle due città che, sebbene lontane
geograficamente, sono legate a doppio filo dalla forte tradizione verso i sacri
riti del triduo pasquale.
Il concerto sarà anche occasione
di meditazione, vista l’imminenza della settimana Santa, attraverso la lettura
dei passi del vangelo sulla Passione di Cristo.
Un momento, quindi, importante
sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista spirituale. Un momento
storico per la città costiera che può essere annoverata tra le capitali
italiane ed europee della Settimana Santa.