Terre di etnie: il Mediterraneo. Terre di linguaggi e di incontri
tra grecità, balcani e mondo arabo: la Magna Grecia. Le comunità di minoranza etnico linguistiche sono un patrimonio culturale, la cui identità è rappresentata
dal ricco bagaglio storico presente, attraverso vari modelli e contributi, sul
territorio nazionale. Sono stati e sono testimonianze che tramandano tradizioni
i cui valori costituiscono tracciati di civiltà. Un dialogo tra quelle
dimensioni il cui senso e il cui orizzonte richiamano destini che hanno
appartenenze profondamente radicate nella storia del Mediterraneo.
Il Mediterraneo diventa così non solo una identità depositata
nella storia ma si fa trasmissione di tradizioni. La letteratura è uno di quei
modelli che trasmette codici e registri esistenziali proprio attraverso un
rapporto straordinario tra la parola e il sentimento. Ma tra la parola e il
sentimento fa da sfondo l’indefinibile memoria che cattura la nostra dei
popoli. Anche in un tale contesto il dato archeologico può risultare
fondamentale ma questo dato non può essere considerato soltanto come un
elemento da visitare storicamente e scientificamente.
Una Magna Grecia, tra grecità e mondo arabo, che si avvalora
sia sul piano geografico che storico. Ed è proprio in questa affermazione di
eredità magno – greca che il tema del Mediterraneo trova una sua chiave di
lettura straordinaria. Il linguaggio e la storia. Tra il linguaggio e la storia
la letteratura trova una sua dimensione testamentaria significativa e la
spiritualità letteraria è un codice genetico che è dentro la coscienza del
popolo.
Un percorso che ci rivela l'affascinante viaggio di un
popolo che non ha mai dimenticato il suo passato, i suoi riti, i suoi costumi
ma che ha sempre sposato i valori della comunità italiana, ovvero della
comunità nazionale. D'altronde Italia, Grecia ed Albania (mi riferisco,
appunto, alle minoranze italo – albanesi e grecaniche, come si può notare) sono
una antica tradizione, pur nella loro diversità, che testimonia un paesaggio di
dimensioni etiche, estetiche, spirituali, sociali e culturali. In un contesto
in cui la presenza Occitana offre una chiave di lettura che pone a confronto le
eredità provenzali con le matrici “mistraliane”. Gli Occitani - provenzali sono
un documento fondamentale.
Intrecci di civiltà e di culture. Testimonianze che si
leggono grazie ad un patrimonio culturale che intreccia lingua ed elementi
antropologici. Il Mediterraneo come chiave di lettura all’interno di un
contesto che presenta dei tasselli che hanno tuttora una loro particola
importanza. Pensiamo ai territori dell’Arberìa e della Grecìa.
Due "arcipelaghi" in cui la cultura della tradizione e
l'affermazione di una identità costituiscono modelli di civiltà, di storia e di
cultura. sia la minoranza italo - albanese che quella grecanica sono
all'interno di un contesto che è profondamente radicato in un intreccio non
solo geografico ma anche profondamente geopolitico. Della cultura arbereshe ne
abbiamo discusso e comunque non si smette di tenere viva l'attenzione.
Due contesti, si diceva, il cui processo di identificazione
è proprio in un radicamento che ha modelli di cultura mediterranea. Per quella
grecanica la Puglia salentina e la Calabria aspromontana sono riferimenti che
danno espressione a spaccati territoriali e che provengono da ceppi che hanno
la loro dimensione nella definizione ionico - mediterranea.
I nuclei abitativi grecanici sono poli identitari ben distinti.
Nelle stesse Regioni il mondo arbereshe è ben rappresentato sia come isole
tuttora esistenti e vitali sia come isole di memoria storica ben consolidata.
Il metro Occitano – Provenzale è una dimensione territoriale nella quale vive
una geografia della tradizione. Calabria e Puglia sono un costante incontro. Il
mondo Occitano si presta ad un intreccio di eredità. Il passato e il presente
costituiscono non solo chiavi di lettura da offrire ad un sommerso
antropologico ma il passato e il presente sono una riconciliazione con
l'affermazione di una identità che continua a raccontare tradizioni.
Sono cultura della minoranza le cui radici hanno
sottolineature in cui il valore mediterraneo sottolinea una presenza di codici
non solo linguistici ma basati su insistenze di tradizioni, di usi e di
costumi. E c'è anche di più. Il mondo bizantino è un incrocio che pone come
risultante quella versione grecanica antica che accomuna un sapere non solo
culturale ma anche esistenziale. Ma il mondo bizantino ha richiami antichi in
un mare e una terra tra Occidente ed Oriente in un a geografia greco – araba.