Stasera il Premio Taras Pax, messaggio di solidarietà effettiva.
domenica 21 dicembre 2014
di Vito Piepoli
Non si placa la discussione sui presunti tesseramenti gonfiati nella
campagna congressuale del partito democratico in Puglia, dove sono già stati
eletti 4 segretari provinciali a Foggia, Taranto, Brindisi e nella …… quando
mancano ancora il comune e la p
Al premio Taras Pax si parla di solidarietà effettiva.
Domenica alle 19 e 30, su idea di don Nino Borsci nell’Auditorium Tarentum, nella
terza edizione del premio, saranno premiati per il loro impegno, don Gino
Romanazzi e don Antonio Panico.
La volontà è stata quella di costruire una sinergia
positiva per portare un messaggio diverso da quello che si sente normalmente in
giro contro l’immigrazione, a favore di una cultura della solidarietà. Taranto
ha dato tanto: c’è stata una grande dimostrazione in questo senso.
La curia arcivescovile, la Caritas diocesana,
l’associazione Rinnovamento & Partecipazione presieduta da Salvatore
Perillo, in collaborazione con gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” presieduta
da Paolo Ruta, hanno voluto così, regalare un concerto a questa città, per
cercare di costruire un vero ponte di solidarietà tra i popoli.
Il Premio Taras Pax è nato due anni fa da un’idea
di Don Gaetano Borsci, direttore della Caritas Diocesana di Taranto e presidente
della Comunità Airone, per diffondere i risultati del Progetto “Motus Animi”,
finanziato dal “Ministero degli Interni – Servizio Centrale del Sistema di
Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati”.
L’iniziativa da quattro anni ha visto impegnati
l’Amministrazione Comunale di Massafra, la “Caritas Diocesana di Taranto
attraverso l’Associazione Un Mondo di Colori” e l’Associazione di Promozione
Sociale “Rinnovamento & Partecipazione”. ”So di Comunione e Liberazione che con don Gino Romanazzi
stanno lavorando assiduamente non perché c’è di vista un impegno di spesa ma
perché lo sentono proprio per amore di Cristo. Nel volto di questa gente che
viene vedono davvero il volto del Signore. Non che gli altri non lo facciano
forse per lo stesso motivo però ho visto che hanno lavorato benissimo e che si
stanno dando da fare, con l’inserimento nella scuola, con l’accoglienza, con
l’insegnamento della lingua italiana, e credo che davvero sia importante
premiare quest’opera. Poi don Antonio Panico, che oltre ad essere vicario
episcopale per i servizi sociali lo è anche per la salvaguardia del creato, per
la difesa dell’ambiente. Lo invitano dovunque, perché vada a parlare
dell’ambiente, della dottrina sociale della chiesa” ha riferito don Gaetano
Borsci.
La
serata presentata da Nicla Pastore, sarà impreziosita dalla performance del
celebre tenore Gianluca Terranova. A lui verrà conferito il “Premio Taras Pax Artisti per la pace” , perché,
con la sua splendida interpretazione del grande tenore Enrico Caruso nella
fiction Rai1 “Caruso – La voce dell’amore”, ha richiamato alla memoria del
grande pubblico l’epopea della emigrazione italiana negli U.S.A., un periodo in
cui gli italiani provarono all’estero le stesse umiliazioni troppo spesso
patite da chi oggi sbarca nel nostro Paese per costruirsi una nuova vita.
Il
celebre tenore, accompagnato al pianoforte da Vincenzo Rana, canterà alcune
arie e romanze tratte proprio dalla RAI1 “Caruso – La voce dell’amore”. In
particolare alcune canzoni famosissime come “Torna Surriento” di Ernesto De
Curtis e “Core ‘ngrato” di Alessandro Sisca, e meravigliose romanze come
“Mattinata” di Ruggero Leoncavallo e “Musica proibita” di Stanislao Gastaldon,
per poi strabiliare il pubblico con lo stentoreo “Vincerò” al termine della
popolarissima aria “Nessun dorma” dall’opera Turandot di Giacomo Puccini.
È un
grande onore poter riascoltare a Taranto Gianluca Terranova, protagonista di
una prestigiosa carriera che lo vede cantare nei più importanti teatri del
mondo.
Vito Piepoli
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