Il filosofo e poeta barocco Giuseppe Battista
per i 340 anni dalla morte alla Fiera del Libro di Roma/Stand Pellegrini. Un
personaggio oltre la “provincia” e nell’universale del linguaggio filosofico e
antropologico/coordinamento Pierfranco Bruni
Roma/Fiera
Nazionale della Piccola e Media Editoria 4 – 8 dicembre/Eur Palazzo dei
Congressi/ Pellegrini Stand/Presentato Barocco Rinascimento della filosofia con
Giuseppe Battiosta a 340 anni dalla morte/SLSI/Coordinamento Poierfranco
Bruni//Presentato il Giuseppe Battista poeta che vive letterariamente l’elogio
della menzogna. I 340 anni dalla morte del poeta e saggista teologo, nato a
Grottaglie e morto a Napoli, viene ricontestualizzato oltre la “maniera”
provincialistica per dare al suo linguaggio metafisico l’interpretazione
universale. “Non si tratta soltanto di un poeta, ha sottolineato Pierfranco
Bruni, Vice Presidente del Sindacato Libero Scrittore e autore di un nuovo
saggio su Battista in uscita nei primi mesi delle Celebrazione dei 340 dalla
morte,ma entra in quella dimensione filosofica che tocca gli orizzonti della
metafisica dell’anima.
Proprio
per questo le storielle e le cronache patrie già conosciute e superate, come
anche la questione di Grottaglie ed Ennio in Battista, non ci riguardano.
Battista, ha aggiunto Bruni, va vissuto proprio in quel concetto antropologico
della menzogna. Al poeta e al filosofo Battista si aggiunge una lettura
prettamente antropologica che sappia guardare alle culture europee tra Barocco
e modernità nella visione della tradizione”. Infatti il libro di Bruni, che il
cui progetto ha come tematica “L’avanguardia
barocca da Robert Angot de Lepèronniére e George Hembert alla
classicità post rinascimentale di Giuseppe Battista nel Regno di Napoli”, con la collaborazione di altri
attrezzati e seri studiosi, affronterà la questione del legame “menzogna”
“anima” passando attraverso uno scavo che è quello che va da san Francesco a
Santa Teresa d’Avila. Un libro che innova in una meditazione articolata e
complessa.