La giornata di commemorazione del
centenario della prima guerra mondiale ha riproposto i luoghi, la storia e le
voci del grande conflitto bellico sul fronte italiano.
La Marina Militare ha promosso un
incontro con le scuole nell’ambito delle iniziative intraprese per la
ricorrenza del centenario della prima guerra mondiale per far riscoprire e
approfondire al pubblico giovane, il periodo della storia che ha cambiato
l’Europa.
Nell’occasione è stato anche proiettato
a favore delle scolaresche di Taranto il film “Fango e Gloria” per la regia di
Leonardo Tiberi, presso l’Auditorium della
Stazione Navale Mar Grande.
La giornata si è aperta con il
saluto del comandante del Comando Marittimo Sud, l’ammiraglio di squadra
Ermenegildo Ugazzi che ha rivolto questo messaggio : ‘Come sapete il Governo ha
deciso di commemorare il centenario dell’inizio della prima guerra mondiale; con
un apposito decreto ha sancito che dal 2014 al 2018 si svolgeranno eventi, come
questo, che sono volti a stimolare la riflessione dei ragazzi attraverso
l’analisi e la valorizzazione dei valori che hanno contraddistinto questo
particolare evento che come dicono gli storici è la conclusione della
unificazione d’Italia e l’inizio dell’identità nazionale a cui tutti noi
apparteniamo’.
Alla cerimonia hanno preso parte le
autorità civili, militari e religiose, numerosi studenti e dirigenti
scolastici.
Giuseppe Silipo, rappresentante
dell’ Ufficio Scolastico Provinciale ha osservato: ‘E’ un contributo importante
che si inserisce all’interno di un percorso che la Scuola e le Istituzioni Scolastiche
stanno facendo con il Ministero della Difesa e la Marina Militare. Un
contributo che segna una sensibilizzazione dei ragazzi sui temi dei diritti
umani e sull’apporto dato dalla prima guerra mondiale alla nascita
dell’europeismo. Questo è solo uno degli eventi, poi ce ne saranno tanti altri
nelle scuole di ogni ordine e grado. Oggi vi sono solo trecento studenti della
scuola secondaria ma ci sono una serie di eventi in provincia e anche sugli
altri istituti’.
‘Il lavoro cinematografico ha coinvolto emotivamente tutti i
nostri studenti che, con trasporto, hanno ripercorso i contenuti di una pagina
di storia inquietante opportunamente amalgamata con quella dei tre giovani
studenti, Mario, Agnese, Emilio, coinvolti nella grande sciagura’ ci ha
riferito la professoressa Carmen Manco dell’Istituto Falanto di Talsano,
associato all’Istituto Archimede di Taranto, presente alla celebrazione con le
sue tre classi quinte.
Pertanto abbiamo chiesto a Marco Rizzo, Pietro Rucco,
Francesca Sibilla, Vittorio Petio, Simone Piscitelli, Vasco Anna Rita e
Giovanni Gentile , suoi alunni, di esprimere una loro breve osservazione sul
film.
I loro giudizi seppur con sfumature diverse, sono risultati
tutti unanimi e concordi nel definire come momento di massima commozione e
tristezza, quello in cui lo studente Mario, il protagonista principale pieno di
vita e di sogni, muore e diventa il Milite Ignoto.
Proprio Mario, che era avverso alla guerra, ma fedele a un
principio di giustizia che lo porta a non sottrarsi alla funesta esperienza
della guerra e ad affrontare, insieme con i suoi soldati, il suo crudele
destino.
‘Con il suo monologo, egli esprime la profonda amarezza per
il sacrificio estremo imposto dal dilagante nazionalismo del tempo che, con il
suo carico di morte, ha decretato la fine dei sogni di milioni di vite umane.
L’intensa tristezza dei ragazzi ha tuttavia rinforzato il loro “credo” nella
vita e nei suoi valori autentici e nell’inutilità della guerra’ ha concluso
Carmen Manco.
Vito Piepoli