Edit@, Casa Editrice
& Libraria in Taranto
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“L'OFFICINA. Laboratorio delle culture e
delle storie” –
Rivista di lettere, arti e attualità culturali
Edit@ Casa Editrice & Libraria vi invita alla presentazione de:
“L'OFFICINA. Laboratorio delle culture e delle storie”, una rivista
culturale che rappresenta una novità editoriale per Taranto, dov'è edita pur
allargando la sua visione ben oltre l'ambito territoriale.
La rivista sarà presentata mercoledì 12 novembre alle 18,00
nella Sala Conferenze della Biblioteca comunale “Acclavio”, via Dante, Piazzale
Bestat a Taranto,
dal prof. Giovangualberto Carducci, presidente della
Sezione di Taranto della Società di storia patria per la Puglia.
Interverranno: il direttore Silvano Trevisani e
l'editore Domenico Sellitti.
Coordinerà l'incontro la scrittrice Mara Venuto.
Il progetto editoriale è affidato al coordinamento e all'ideazione del
giornalista e scrittore Silvano Trevisani, già responsabile delle pagine
culturali del “Corriere del giorno”, coadiuvato da un comitato di redazione
composto da Antonio Basile, José Minervini, Rosario Quaranta e Paolo Domenico
Solito,
La rivista, che appare in questo primo numero inaugurale, come
miscellanea di studi dal titolo “Prove d'autore”, avrà cadenza bimestrale e, a
partire dal prossimo numero, proporrà una prima parte monografica, composta da
vari contributi, conservando una seconda parte varia, comprendente rubriche, recensioni
e attualità culturali.
I
contributi di questo primo numero sono firmati da: Antonio Lucio Giannone,
Antonio Basile, Italo Michele Battafarano, Nicola Fasano, Mario Gianfrate, José
Minervini, Aldo Perrone, Rosario Quaranta, Paolo Domenico Solito, Edoardo
Trevisani, Silvano Trevisani, Mara Venuto e, per le rubriche, Gerardo
Trisolino. Il progetto della copertina è realizzata da Giulio De Mitri, mentre
l'illustrazione è di Valerio D'Ospina.
“Che nasca a Taranto –
scrive Trevisani nell'editoriale - una nuova rivista che vuole allargare la
sua zona d’interesse anche ad altre realtà meridionali, può apparire ambizione
eccessiva, e in un certo senso lo è, ma senza ambizioni non si farebbero
progetti. E anche il fatto di riecheggiare il titolo della storica rivista
pasoliniana è una coincidente provocazione, che preme sul tasto della
elaborazione fattuale. Ebbene: le nostre ambizioni sono facilmente definibili,
e non necessitano di grandi perifrasi o di ricercate soluzioni oratorie.
Offrire uno strumento informativo e divulgativo, che risulti il più possibile
interessante e leggibile, mantenendo un tenore giornalistico ma pieno di
contenuti, fondati sulla ricerca e sulla qualità”.
L’incontro è realizzato in
collaborazione con la Biblioteca comunale “Acclavio”.