I contributi culturali di Pierfranco Bruni
sabato 1 novembre 2014
- Menzogna e Ingratitudine/ Roma Progetto Barocco - Natuzza/Procedimento beatificazione - Recuperare il latino il greco e l'arabo
Menzogna e Ingratitudine/ Roma Progetto
Barocco /Battista, Basile, Tarsia, Gravina /La menzogna e le ingratitudini
Roma.
1 novembre/Sindacato Libero Scrittori /Progetto Barocco - Battista /Presidente
Pierfranco Bruni/Illustrato Progetto- La menzogna e le ingratitudini//
Il Novecento è oramai un'epoca barocca e la chiave di lettura sia in arte che
in letteratura portano a riconsiderare anche dal punto di vista storico e
linguistico un contesto che ha vissuto un completo processo di modelli
strutturali. A sottolineare ciò è stato Pierfranco Bruni presentando a Napoli
il Progetto sul Barocco metafisico di Giuseppe Battista fortemente
ancorato alla Accademia degli Oziosi. "Siamo ritornati, ha precisato
Pierfranco Bruni, a un pensiero barocco perché abbiamo la necessità di dare dei
segnali estetici ad un Secolo che muore. Battista è il rappresentante di due
modelli culturali nel contesto del Regno di Napoli. La Puglia e la Campania. Ma
poi, ha aggiunto Bruni, è la tradizione e la continuità di un percorso storico
che va da Galeazzo di Tarsia e Basile a Vincenzo Gravina e Giambattista
Vico. Il Basile, l'autore de "Lu cuntu de li cunti" va letto con la
melica del Battista. Entrambi sono degli Accademici degli Oziosi e non bisogna
dimenticare che il Basile compose un testo 'Il pianto della Vergine' che è un
capolavoro che resterà come riferimento in tutta l'epoca successiva,
mentre il Battista con le sue meliche rappresenta il Baracco nel legame
culturale tra Regno di Napoli Spagna e Francia". Bruni si è
soffermato a tratteggiare la linea storica che va da Galeazzo di Tarsia
1520-1553 a Gravina 1664-1718, soffermandosi sul Basile 1566-1632 e
Battista 1610-1675. "Le epoche vanno ricostruite, ha suggerito Bruni, non
tanto per capire un tempo passato, ma per avere chiaro il quadro storico nel
quale si vive. Battista è sempre attuale perché resta, in fondo, il filosofo
poeta dell' menzogna e della ingratitudine. Il nostro secolo non ha forse
questi tratteggi?". Il Progetto Battista prevede la pubblicazione di un
testo che verrà presentato a Roma nelle prossime settimane e sarà tradotto in
Spagna e Romania in occasione del Congresso Internazionale dei Critici
Letterari.
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Natuzza/Procedimento
beatificazione/Pierfranco Bruni: Una bella giornata per la Chiesa del popolo
Cosenza. 31 ottobre. Natuzza/ Commovente l'annuncio per istruire la causa di
beatificazione/Una bella giornata per la Chiesa calabrese e la Chiesa del popolo/Pierfranco
Bruni /Il mistico oltre la teologia-
La notizia del procedimento per la causa di beatificazione di Natuzza è una
delle più belle pagine che la Chiesa calabrese e la Chiesa dei Popoli abbia
potuto annotare in questi giorni. "Non mi coglie di sorpresa ma mi rende
felice, ha sottolineato subito Pierfranco Bruni, appena appresa la notizia
durante le giornate del Forum Universale delle Culture di Napoli, anche perché
anche io ho molto insistito che ciò accadesse, ha detto Bruni, quando mi sono trovato
a scrivere il libro su San Giuseppe Moscati. Natuzza racconta di essere stara
miracolata da San Giuseppe Moscati. Poi sono contento che a proporre ciò sua
stato un vescovo di una profonda cultura come don Luigi Renzo, scrittore e
poeta".
Si tratta di un evento sul quale bisogna riflettere sia sul piano mistico che
su quello teologico. La Chiesa del mistero è la Chiesa del popolo, delle
periferie, del cuore. "Dopo San Nicola di Longobardi dell'ordine dei
Minimi, sempre Bruni, Natuzza rappresenta la Mistica in un tempo in cui la
Chiesa potere ha perso il contatto con la umiltà della,preghiera. Natuzza lega
il mistero alla osservanza, la preghiera alla Provvidenza".
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Recuperare il latino il greco e l'arabo/Ha
precisato Pierfranco Bruni al Forum Universale delle Culture di Napoli/0ttobre
2014
Bella
provocazione di Pierfranci Bruni a Napoli/Recuperare il latino il greco e
l'atabo
Napoli. 31 ottobre 2014./Forum universale culture/ Armeni e Albanesi per la
costruzione della identità mediterranea/La,cultura letteraria dentro la storia.
Interessante lettura di Pierfranco Bruni - I popoli dono storia di civiltà e la
civiltà vive attraverso il recupero e la difesa della tradizione. È stato il
tema centrale dell'incontro che ha visto protagonista Pierfranco Bruni, nella
sua brillante e originale relazione, che ha tratteggiato le letterature dei
popoli armeni e albanesi. Attraente è stata definita la sottolineatura
riguardante le danze armene e la bellezza degli occhi delle donne mediterranee
che trovano un senso proprio nella musica e nella danza ben contestualizzate da
Pierfranco Bruni. "La bellezza nella Fabula armena e albanese, ha detto
Bruni, costituisce l'anima della parola e del raccontare". Di estrema
forza è sta la Introduzione alla relazione di Bruni affidata ad uno splendido
filmato dove scorrono due favole, armena e albanese, con danze e musiche
realizzato da Anna Montella con la traduzione latina, incorporata nel testo, di
Marilena Cavallo che ha stilato una vera e propria libera traduzione poetica.
Successo ha riscosso il filmato e le fabule in latino. "Occorre
recuperare il latino per capire, ha sottolineato Bruni , la tradizione
mediterranea e accanto al greco e alla lingua araba rappresentano l'anima di
una civiltà che lega letteratura e storia".
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