La scuola, ruolo importante nel Costruire la ricostruzione delle identità del mediterraneo
/Importante dichiarazioni di Pierfrancesco Bruni al Forum delle Culture/Napoli
- "L'economia e i mercati legati soltanto alla storia non danno un senso
alla comprensione delle eredità del mediterraneo in una Europa che lega la sua
identità ai rapporti di civiltà tra filosofia e letteratura in un quadro in cui
oggi la visione antropologica/linguistica/etnica diventa fondamentale". È
ciò che ha dichiarato Pierfrancesco Bruni nel suo primo incontro al Forum
universale delle culture di Napoli. Ha sottolineato l'importanza della
letteratura italiana che deve trovate una sua letture e interpretazione con
forme di modelli comparati all'interno dei processi che il Mediterraneo ha
vissuto e vive. "Ci sono etnie storiche, ha detto Bruni, che presentano modelli
di integrazioni con quelle moderne. I dati culturali veicolati di oggi non sono
rappresentati soltanto dalle economie, ma da impostazioni prettamente
antropologiche. A ciò, sempre Bruni, bisogna riferirsi per capire la storia
filtrandola attraverso la filosofia e la letteratura. Il compito della scuola
resta fondamentale. È la scuola che deve creare dimensioni progettuali e di
ascolto di istanze culturali che provengono dai Mediterranei. Può e
dovrebbe farlo attraverso le discipline che si intrecciano da Pitagora, le
scienze matematiche, alla filosofia con il rapporto aperto tra Occidente e
Oriente e soprattutto con la letteratura da Dante conoscitore del mondo
islamico a Cardarelli e Ungaretti attenti studiosi del mondo dei Sufi".
Massiccia è stata la partecipazione e per l'occasione Bruni ha introdotto la
discussione partendo proprio dalla sua esperienza diretta nei paesi
mediterranei e dalle sue pubblicazioni come "Asma' e Shadi" o
"Che il Dio del Sole sia con te" e dalla sua ricerca nel mondo albanese,
arabo e armeno. "Bisogna pensare, ha concluso Bruni, nel costruire di
ricostruire le identità del Mediterraneo".