L'attualità
mediterranea di Giuseppe Battista, da Seneca a Machiavelli, a 340 anni
dalla morte/Napoli/29 ottobre - 1 novembre //
Napoli. 29 ottobre / Sindacato Libero scrittori /Forum Universale Culture.
Progetto Battista e le culture del Mediterraneo (a cura di Pierfrancesco
Bruni)//
In cosa consiste l'attualità di uno scrittore e filosofo, vissuto in pieno
Seicento che ha scritto pagine di "melica" e testi, passate come
Lezioni, di filosofia, di nome Giuseppe Battista, di cui si celebrano, già
dalle prime settimane del 2015, i 340 anni dalla morte? È l'interrogativo
intorno al quale Pierfrancesco Bruni si soffermerà al Forum Universale delle
Culture/Napoli in corso di svolgimento fino al 1 novembre prossimo. "Ci
sono tutti gli elementi, soprattutto poetici e filosofici che si rappresentano
nella sua metafisica del pensiero, ha dichiarato Bruni nel presentare
l'iniziativa, che ci portano ad un legame tra le culture del mediterraneo, da
Agostino a tutto il Rinascimento e da Seneca a San Francesco di Paola, di
Oriente e di Occidente, ad una pura insistenza di una grecità pitagorica".
Giuseppe Battista è il pensatore delle Giornate Accademiche di una Napoli
barocca che ha saputo comprendere come il pensiero e lo spazio della cultura
barocca possono avere un senso soltanto se si universalizza il concetto stesso
di Barocco come rivoluzione delle arti e dei linguaggi in un tempo che aveva
già superato Machiavelli e si preparava a vivere il tempo di Vico.
"Rendere il pensiero di Battista universale, ha insistito Pierfrancesco
Bruni, significa, tra l'altro cercare di porre all'attenzione una filosofia del
mediterraneo anche oltre Oceano, attraverso la laicità metafisica di Seneca,
ripresa con forza dalla filosofa spagnola Maria Zambrano, e il senso del sacro
che lega il concetto agostiniano con quello della Caritas definito da
Francesco di Paola sino al modello cattolico di Mauriac. Nella attualità
di Battista, sempre Bruni, insiste una griglia simbolica che ha richiami egizi,
arabi, musulmani in una temperie di profonda riconoscenza cristiana". Il
progetto che Bruni illustrerà si lega agli studi già intrapresi oltre dieci
anni fa con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e
della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un nuovo libro già in corso
di attenzione editoriale, un Video e tre importanti incontri sono in programma
per celebrare i 340 anni dalla morte del pensatore nato a Grottaglie, in
Puglia, e morto a Napoli.