Giuseppe Berto a
Taranto venerdì 17 ottobre con un convegno ricordando le splendide pagine
dedicate alla città della Magna Grecia con il libro: “Giuseppe Berto. La
necessità di raccontare” con relazioni di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo
A Taranto Giuseppe
Berto ha dedicato alcune delle pagine più belle legate alla sua attività di giornalista,
ma anche di profondo conoscitore della Magna Grecia. Erano gli anni in cui
Berto viaggiava tra i luoghi di quelle città del Sud che hanno caratterizzato
anche il suo essere scrittore e il suo confrontarsi con la geografia dei
Mediterranei.
A Taranto si
svolgerà, appunto, un convegno di studi dedicato a “Giuseppe Berto a 100 anni
dalla nascita” presentando il saggio di Pierfranco Bruni “Giuseppe Berto. La
necessità di raccontare”.
L’incontro è fissato
per Venerdì 17 ottobre, alle ore 18,30, nella sede dell’Istituto Culturale
“Presenza Lucana”. I lavori saranno introdotti dal Presidente dell’Istituto
Michele Santoro. Le relazioni saranno svolte da Pierfranco Bruni, Vice
Presidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani, attento conoscitore di Berto
e studioso del legame tra Berto e il Novecento italiano, e da Marilena Cavallo
che ha contribuito al saggio “La necessità di raccontare” con delle pagine
sulla questione antropologica nella scrittura di Berto.
Un appuntamento
significativo che tocca per la prima volta la Puglia e inserisce Berto in una rilettura dentro il contesto meridionale. Un appuntamento importante perché giunge
in occasione dell’insediamento del Comitato per le Celebrazioni su Giuseppe
Berto della Regione Calabria, nel quale Bruni riveste un ruolo importante, e in
occasione della Lectio Magistralis che lo stesso Bruni svolgerà al Festival
della Letteratura di Tropea il prossimo 22 ottobre, la quale, Lezione,
affronterà il tema; “Berto e il Mediterraneo”.
“Credo che le
scuole italiane, ha sottolineato Pierfranco Bruni, dovrebbero proporre delle
letture riguardante Giuseppe Berto non solo perché siamo al centenario della
nascita, ma perché Berto rappresenta lo scrittore che fa da spartiacque tra il
realismo letterario e il post realismo, tra la favola raccontata in letteratura
e il rapporto tra scrittura e psicologia, tra teologia del linguaggio e
letteratura cattolica. Ma le scuole non conoscono Giuseppe Berto, oppure sono
completamente assenti per ben altre motivazioni. Basta sfogliare le antologie
scolastiche. Invito le scuole a confrontarsi, attraverso gli alunni, con lo
scrittore di ‘Anonimo veneziano’ e dell’autore che maggiormente ha assorbito la
lezione di Italo Svevo. Bene fa a Taranto Presenza Lucana a sviluppare un
confronto con un grande scrittore del Novecento italiano che è fuori da ogni
cordata politica”.
Ancora Bruni
aprendo una provocazione: “Male per le scuole di Taranto e provincia che
ignorano uno scrittore che è stato a Taranto, ha scritto su Taranto e per
Taranto in un confronto con Carlo Belli già prima della nascita del Centro
Siderurgico, ed ha fatto l’inviato speciale per Taranto. Le scuole di Taranto
dovrebbero avere il dovere di far conoscere Giuseppe Berto anche perché
recentemente è stato pubblicato un testo nel quale si parla di Taranto e in un
suo Racconta si cita addirittura l’evento della presenza di una balena nel mare
di Taranto. Ottima e intelligente, come sempre, l’operazione di Michele
Santoro con la sua Associazione”.