DELFINI ERRANTI - Cultura e Spettacoli

Rivoglio il Crocifisso
lunedì 15 settembre 2014

di Pierfranco Bruni

Rivoglio il Crocifisso nelle aule scolastiche. Rivoglio il Crocefisso negli ospedali. Negli uffici pubblici. In tutti i luoghi che rispondono ad una storia e ad una tradizione ad un modello esistenziale la cui memoria rimanda alla Cristianità, all'incontro tra Occidente ed Oriente nel segno di Costantino, nel nome della difesa di Otranto Bisanzio Roma. Nel nome di un Oriente che conosce il senso della Terra Promessa.
Rivoglio ciò che mi appartiene e che gli islamici i comunisti e il mondo ebraico hanno cercato di togliermi. Non si possono lacerare le testimonianze i vissuti le anime.
Bisogna avere il coraggio della battaglia e saper spiegare le vele combattendo in nome di una Provvidenza che abbia la forza di San Francesco di Paola e l'umiltà di Santa Teresa d'Avila.
Nella mia casa e considero Casa la mia Nazione, per la sua tradizione geo politica, non è più tollerabile che si dia spazio alle culture delle intolleranze.
Il punto nodale e snodale è che il cristianesimo risulta ancora molto intrecciato nelle norme di una teologia che non ha nulla di mistico di mistero di spiritualità.
La teologia è una regola. Il mistico è distante dalla predica orante perché vive in quel mistero che è la profezia. Siamo stati e siamo troppo arrendevoli. La religione è dentro la teologia. La spiritualità è dentro un percorso di Illuminazione.
Sino a quando la cristianità verrà "cristallizzata" dentro la teologia la si tratterà con gli strumenti della reverenza teologale. Io da irriverente nei confronti delle teologie vivo il cammino della cristianità tra l'orizzonte spirituale e l'Illuminante viaggio.
Le guerre sante sono guerre religiose e teologiche. Il mistico non conosce le guerre. Il potere non appartiene ai monaci del deserto. Alle strutture che praticano la teologia sì.
Tutto questo per dire cosa? Se ci fosse stata una Chiesa più presente alle questioni mistiche e spirituali, piú attenta, piú formativa al pensiero mistico, i cristiani non sarebbero stati lasciati soli. Sono sempre più un cristiano senza Chiesa. Ma rivoglio il Crocifisso nelle aule negli ospedali negli uffici perché la nostra civiltà è Tradizione in un legame di anima e cuore.